E’ un progetto molto semplice, ma con un alto valore simbolico. Con un investimento di 1.400 euro l’Assessorato ai Giovani del Comune di Caselle Torinese ha deciso di donare a tutti i nuovi nati del 2021 “la pigotta/o” Unicef, la celebre bambola di pezza, insieme ad un bavaglino donato da Tappo Rosso insieme a tanti utili consigli e un piccolo libro.
Il 19 e 26 marzo 2022 i 99 bambini nati nel 2021 – 59 maschi e 40 femmine – con le loro famiglie sono invitati ad una piccola cerimonia in Sala Fratelli Cervi alle ore 16 per ricevere questo piccolo dono, alla presenza del presidente del Comitato torinese dell’Unicef, Antonio Sgroi, per ricevere questo piccolo, ma significativo dono di benvenuto nella comunità.
«Il nostro obiettivo è dare un segnale di rinascita dopo il lungo periodo della pandemia. Due anni difficili per tutti, ma ancor più per i più piccoli che ancora stanno vivendo restrizioni e difficoltà nelle scuole. La pigotta non è solo un piccolo dono di benvenuto che offriamo ai nuovi nati, ma è anche e soprattutto il modo per finanziare l’acquisto di kit salvavita per i bimbi in difficoltà. In questo modo saranno proprio i bimbi a tendere la mano ead abbracciare simbolicamente altri bimbi come loro, ma meno fortunati. E lo facciamo con l’Unicef che è l’organizzazione delle Nazioni Unite, nata nel 1946, che da oltre 70 anni, aiuta i bambini in difficoltà di tutto il mondo» spiega l’Assessore Erica Santoro.
Organizzazione attualmente in prima linea anche in questo momento per l’emergenza minori causata dalla sanguinosa guerra in Ucraina. Durante la consegna della pigotta, sarà anche presentato il servizio di Asilo Nido che a Caselle T.se rappresenta anche una vera e propria eccellenza e la Biblioteca “Jella Lepman” offrirà un libro ai nuovi nati.
«Perché la cultura più che mai prima di oggi, può essere al centro di un mondo nuovo. Può cambiare il sistema, facendo rinascere anche mondi negati e quindi cancellati dal futuro possibile. Per cambiare davvero servono cultura, valori profondi e una visione complessiva del mondo, oltre ad una parola che sembra dimenticata, umanità. Principi che fin dalla nascita vanno insegnati ai nostri figli ed è proprio in questo che entrano in gioco le due più importanti istituzioni in una comunità: il Comune e la scuola» conclude l’Assessore Santoro.