Siringhe, incuria e nessuna traccia di civiltà. La ciclabile Baden Powell, chiusa dall'ottobre 2017, è un rifugio per tossici. Ma una speranza di riqualificazione dell'area potrebbe venire dal PNRR: ad annunciarlo l'assessore all'Ambiente Francesco Tresso, rispondendo ad un'interpellanza presentata dal capogruppo del M5S Andrea Russi.
Tresso: "Rimosse 4.260 siringhe"
Gli 800 metri del percorso che costeggiano la Dora, passando dietro all'ospedale Amedeo di Savoia, sono “usati” dai tossicodipendenti per consumare sostanze stupefacenti. “Dal luglio 2021 al gennaio 2022 – ha spiegato Tresso – sono stati effettuati 22 interventi di bonifica e di monitoraggio” dell’area. Durante i 7 mesi di operazioni “sono stati rimosse 4.260 siringhe che sono state smaltite dal servizio Drop In attraverso la procedura di smaltimento taglienti dell’Asl”.
Recupero del giardino dell'Amedeo di Savoia
L’assessore ha poi ricordato come la Circoscrizione 4 abbia approvato lo scorso 9 marzo un ordine del giorno per il recupero della ciclabile Baden Powell, all'intero di un “possibile progetto integrato tra l’Amedeo d Savoia e la Città”. Nell’ambito della Missione salute del Pnrr è previsto infatti che il nosocomio diventi un ospedale di comunità: quest’ultimo ospita una parte verde destinata a giardino molto ampia, separata dalla pista solo da una rete. L’idea potrebbe essere quella di riqualificare entrambi grazie ai fondi europei.