Dopo anni, diminuiscono i tempi di attesa per chi a Torino deve rinnovare la carta d'identità. È questo il primo effetto dell'apertura straordinaria al sabato degli sportelli della Centrale, insieme a quelli decentrati di corso Corsica 55 (circoscrizione 8), cascina Giajone in via Guido Reni 102 (circoscrizione 2), via Stradella 192 (circoscrizione 5).
Tresso:"Produttività aumentata del 22%"
Il servizio ha preso il via lo scorso 5 febbraio e in sette sabati sono state rilasciati circa 2.800 documenti: 1.570 nei primi 4 weekend e 1.230 nei restanti.
Il martedì è possibile prenotare un appuntamento per via della Consolata, mentre il giovedì per le altre tre sedi. "Abbiamo aumentato - ha commentato l'assessore ai servizi civili Francesco Tresso - del 22% la produttività delle carte di identità".
Tresso: "Dimezzare arretrati in sei mesi"
La strada da percorrere resta lunga. Al 31 gennaio 2022 gli arretrati ammontavano ad oltre 31.300: a queste si aggiungevano oltre 84.768 CI scadute o in scadenza nel 2022. L'obiettivo per quest'anno, come dichiarato all'epoca da Tresso era di "emettere 125 mila carte di identità, contro le 116 mila del 2021: vogliamo dimezzare gli arretrati in sei mesi".
4 giovani del servizio civile nel camper itinerante
E su questo fronte una mano arriverà anche dai giovani del servizio civile. Il Comune ha infatti attivato un progetto che prevede di impiegarne quattro, per implementare il servizio dell'anagrafe itinerante, in modo da avere due camper al giorno in servizio in due zone della città.
Coloro che ricevono il reddito di cittadinanza per le telefonate
Altra novità, annunciata dagli uffici, è di impiegare coloro che ricevono il reddito di cittadinanza per rifissare gli appuntamenti telefonici per il rinnovo della carta di identità: le aperture straordinarie del sabato consentono infatti di anticipare il rilascio del documento, così come di recuperare gli arretrati. Proprio i percettori del Rei potrebbero essere impiegati per le chiamate. Palazzo Civico sta poi pensando di aprire uno sportello di stato civile e anagrafico nel carcere delle Vallette una volta al mese.