Partiranno domattina verso le 10,30 dai Docks Dora a Torino. Gli street artists Collettivo FX e Mrfijodor raggiungeranno Inverso Pinasca in bicicletta per realizzare un murale sulla facciata dell’ex scuola di Borgata Clot. Si fermeranno in paese fino a domenica, quando al mattino verrà inaugurato con un caffè. Poi risaliranno in sella e torneranno nel capoluogo.
Questa è la prima residenza creativa che vedrà protagonista l’ex edificio scolastico, su cui il piccolo Comune della Val Chisone ha un progetto ambizioso: “L’abbiamo messa in sicurezza e ora vogliamo trasformarla in uno spazio dove fare coworking – spiega il vicesindaco Enrico Tron –. Abbiamo presentato un progetto da circa 70mila euro al Gal per finanziare l’intervento”.
Il Comune intende realizzare 12 postazioni, 3 uffici e una sala conferenze, con una connessione internet adeguata. “Prevediamo anche un servizio baby parking, per aiutare chi ha figli. Lo scopo è consentire a chi vive qua e può fare smart working di poter lavorare senza doversi spostare altrove, ma anche accogliere chi viene da fuori e vuole lavorare in valle”. La speranza di Tron è che questo esempio venga seguito anche da altri Comuni, per aumentare l’offerta di coworking. Lavorare insieme infatti permette di abbattere i costi e di usufruire di spazi con più opportunità. Inoltre l’Amministrazione di Inverso Pinasca ne vuole fare anche un’occasione per promuovere il territorio: “Abbiamo realizzato delle docce e pensiamo a un servizio di noleggio e-bike, così si può fare un giro in bici e poi tornare a lavorare, senza dover passare da casa”.
Intanto l’ex scuola è già stata inserita nel circuito di NatWorking, una realtà che promuove i luoghi dove si può lavorare o studiare, in un ambiente naturale e domani diventerà protagonista di ‘Colorful Bike Tour’: “Gli artisti, oltre a realizzare un murale sull’edificio, ne dissemineranno anche altri nel paese – anticipa Giulia Cerrato, cofondatrice di Natworking –. Il 25, alle 19, ci sarà anche un incontro al polivalente, aperto ai residenti, sarà un’opportunità per presentare il progetto, ma anche per discutere della mobilità della Val Chisone».