Giacca blu e camicia azzurra, 33 anni ma con una buona esperienza politica alle spalle. E, soprattutto, supportato da una coalizione ampia. E' questo l'identikit del candidato sindaco di Grugliasco del centrosinistra, che ha deciso di proporre Emanuele Gaito, assessore uscente alla pianificazione urbana e all'ambiente, come potenziale successore del primo cittadino Roberto Montà.
Sostenuto da sei liste
L'ufficialità, anticipata in realtà da manifesti già comparsi a Grugliasco, è arrivata due mesi dalle elezioni amministrative del 12 giugno. Gaito, supportato da sei liste, ha riunito tutta la colazione del centrosinistra: Pd, Grugliasco al Centro, Sinistra Progetto Grugliasco, Moderati, Europa Verde, GruOn."Vogliamo vincere e vogliamo farlo al primo turno" commenta entusiasta il candidato sindaco, per niente preoccupato di avere una coalizione molto ampia alle sue spalle: "La diversità è un valore. Le liste rappresentano mondi culturali diversi e dobbiamo valutare cosa ci unisce, non cosa ci divide. Non avremo problemi".
Obiettivo: vincere già al primo turno
Sposato, libero professionista consulente nel campo della pubblica amministrazione sulla programmazione dei fondi europei, Gaito nel 2012, a soli 23 anni, fu tra gli eletti più giovani del consiglio comunale, dove raccolse ben 449 preferenze, risultando il candidato più votato. Ora la grande sfida, quella di provare ad amministrare la città di cui è assessore. Con quali priorità? "La promessa che ci sentiamo di fare per Grugliasco è di avere una città al passo con i tempi dell'innovazione, grazie all'università. Continueremo a investire sul patrimonio scolastico, come abbiamo fatto in questi anni: sulla scuola Gramsci qualcuno dice che non la rifaremo mai. Invece la rifaremo, per i nostri figli".
"Città al passo coi tempi grazie a innovazione e università"
E proprio l'università e il suo peso specifico all'interno delle dinamiche cittadine rappresentano per Gaito un aspetto fondamentale da tenere in considerazione: "L'ampliamento del polo scientifico ci costringerà a ripensare la nostra città sotto tanti punti di vista: quello dei servizi, ma anche della revisione di un piano regolatore a passo con i tempi". "Penso poi anche al mondo dell'impresa e dell'ambiente: Grugliasco è un pezzo di un puzzle, ma dobbiamo lavorare per favorire la transizione ecologica. Un altro passo avanti vuol dire applicarla su tutte quelle politiche che la città potrà fare" prosegue il candidato sindaco.
Continuità e discontinuità con Montà
Feudo del centrosinistra, Grugliasco esce da dieci anni di amministrazione Montà. Un sindaco a cui, il candidato Gaito, "ruberebbe" la dedizione al lavoro. "Voglio dare continuità in tal senso: Il lavoro che abbiamo fatto sulle imprese e lo sviluppo economico del territorio ne è stato foriero". Qualcosa, ovviamente, andrà cambiato nel nome della tanto decantata discontinuità: "Dobbiamo rivedere alcuni aspetti dal punto di vista dell'ambiente: pur essendo io stato assessore, dobbiamo provare a fare un passo in avanti in più".
"Serve poi ricostruire una partecipazione cittadina: la pandemia ha indebolito il tessuto sociale e culturale perché la lontananza non ha aiutato. Cercheremo recuperare le relazioni, valorizzando quel tessuto" racconta l'aspirante primo cittadino.
"Favorire gli investimenti su Grugliasco"
Importante poi la difesa del tessuto produttivo: "Investiremo e difenderemo il tessuto produttivo di Grugliasco: l'abbiamo già fatto in questo mandato e continueremo a farlo se governeremo. Farlo significa non svendere il territorio di fronte a chi pensa di fare operazioni speculative".
"Le imprese hanno capito che Grugliasco è un territorio dove ci si contamina a vicenda, in senso positivo" conclude Gaito.