"E’ stato approvato l’emendamento dell’assessore Marrone in Regione Piemonte in merito al finanziamento, con denaro pubblico, delle Associazioni Pro Vita. Come già comunicato nelle settimane scorse, la Cgil Piemonte e il Coordinamento Pari Opportunità e Diritti Uil Piemonte ritengono tale decisione lesiva della corretta applicazione della Legge 194, che garantisce la libertà di scelta della Donna", fanno notare i due sindacati in una nota congiunta.
"Sul corpo delle donne e la propria autodeterminazione persiste, da parte di alcuni, un attacco inaccettabile. Nelle prossime settimane, in tutte le province piemontesi, la Cgil Piemonte e il Coordinamento Pari Opportunità e Diritti Uil Piemonte si attiveranno coinvolgendo le reti delle donne, dell’associazionismo, ecc. per organizzare iniziative mirate ad informare e contrastare la propaganda portata avanti da una classe politica che, invece di preoccuparsi del declino industriale ed occupazionale, di confermare i precari in sanità e dare dignità a tutte le donne, assume simili iniziative".