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Economia e lavoro | 02 maggio 2022, 10:05

Rai, facchini in sciopero nei giorni di Eurovision: "Ritardi nei pagamenti fino a 45 giorni. Non possiamo resistere così"

L'appalto in scadenza ad aprile è stato prorogato fino a settembre. Rossi (Fiscascat Cisl): "Ma servono certezze, i ragazzi devono mangiare"

sciopero facchini in via Verdi

Il precedente sciopero dei facchini che lavorano per la sede Rai di Torino

Torna d'attualità la situazione degli addetti alle attività di facchinaggio per gli spazi e le attività della Rai di Torino. Dopo il presidio e lo sciopero degli scorsi mesi, sono tornati a farsi sentire i ritardi nei pagamenti per i dipendenti delle cooperative coinvolte negli appalti. 

"Abbiamo dichiarato nuovamente sciopero per i ritardi nelle spettanze: ci sono casi di attese anche di 45 giorni, benché arrivano con le more - dice Matteo Rossi, Fisascat Cisl -, ma anche la Rai contribuisce a questa situazione pagando le fatture in ritardo rispetto alle scadenze".

Dagli incontri non sono emerse novità sostanziali. Ed è scattato il nuovo sciopero, da oggi. Proprio nei giorni degli Eurovision. "E a oltranza, finché non arrivano i nuovi soldi. I ragazzi, sono circa una trentina, devono mangiare".

Ma le difficoltà non finiscono qui: a causa di qualche situazione complicata a livello legale, infatti, anche da Roma sono sopravvenuti rallentamenti e incertezze in vista dei futuri rinnovi degli appalti nel settore. A Milano, ma anche a Torino. "A oggi, con scadenza il 30 aprile, è stata fatta una proroga dell'appalto fino a settembre - aggiunge Rossi -, ma non ci sono certezze. Il rischio è che da settembre in poi i lavoratori coinvolti possano essere lasciati a casa".

"Lo scorso mese abbiamo preso le spettanze di marzo al 24 di aprile - aggiunge uno dei lavoratori -, ma è sempre così e tutti i mesi e dobbiamo battagliare per avere i nostri soldi e dobbiamo far fronte ai passaggi quando si cambiano gli appalti. Ma nel frattempo perdiamo scatti e anzianità. In un cambio precedente abbiamo perso il Tfr".

Massimiliano Sciullo

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