CinemAmbiente compie un quarto di secolo: da 25 anni si occupa di sensibilizzare il pubblico al tema ecologico. Il tutto in una città come Torino, che cerca di essere sempre più attiva sull’attenzione al cambiamento climatico, e che a luglio ospiterà il camp dei Fridays For Future e alcune delle personalità più importanti del mondo ambientalista, tra cui Greta Thunberg.
Dal 5 al 12 giugno, la kermesse cinematografica vedrà le principali proiezioni al Cinema Massimo, nelle sale Cabiria, Rondolino e Soldati, con incursioni anche alla Mole Antonelliana, alla Fabbrica delle “E”, al Binaria Centro Commerciale, al Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino, al Circolo dei Lettori, all’Imbarchino del Valentino e al Cinema Elios.
Claim di questa 25esima edizione sarà “For a Gree Era”, per un’era verde. “Un auspicio -commenta il direttore del festival Gaetano Papizzi - in un momento in cui la guerra ci riporta indietro del tempo e l’immenso dramma umanitario è destinato ad accompagnarsi a un parallelo dramma ambientale”.
Le sezioni in concorso e gli Ecoeventi
Sono 87 i film che saranno presentati in questo festival, provenienti da 25 Paesi da tutto il mondo. Due le sezioni di competizione internazionale: quella dei documentari, dieci inediti in Italia, e quella dei cortometraggi, con 19 titoli.
Si parte con i documentari, lunedì 6 giugno “A thousand fires” alle ore 21.30 del regista Saeed Taji Farouki, mentre i cortometraggi partiranno mercoledì 8 giugno alle ore 17 con “Belle River” di Giullaume Fournier, Samuel Matteau e Yannick
Altrettante quelle non competitive, “Made in Italy”, la vetrina per al cinema ambientale nazionale che quest’anno vede protagonisti tanti registi piemontesi, e “Panorama”, dedicata ai classici da rivedere con al centro sempre temi ambientali. Parallelamente alle proiezioni anche quest’anno, gli Ecoeventi, con eventi, esposizioni, incontri con esperti, tra cui l’ospite d’eccezione di questa edizione del festival Vandana Shiva,portavoce del pensiero di “cura della Terra” che riceverà il Premio Biorepack a Vandava Shiva.
Marlene Kuntz in concerto per la Giornata dell’Ambiente
Evento clou del festival sarà quello di apertura del 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, con il concerto dei Marlene Kuntz alla Mole Antonelliana, diffuso in diretta sul sito dell’UNEP, programma ambientale delle Nazioni Unite. La band presenterà per l’occasione il progetto “Karma Clima”, che unisce musica e difesa dell’ambiente.
“Partirà un pezzo importante di un progetto importante, il Karma Clima, pensato con il Festival dell’Ambiente e il Museo del Cinema, esperimento in cui creare una proposta oltre che una denuncia - spiega Luca Lagash, bassista dei Marlene Kuntz - È l’11esimo disco della nostra carriera, che si è innestato su tre prototipi che da trent’ann lavorano alla riqualificazione architettoniche, sociali e imprenditoriali con attenzione ambientale. Abbiamo deciso di raccontarle”.
Premio Legambiente ad Alessandro Gassman
Tra le novità per la prima volta sarà assegnato il premio realizzato con Legambiente, il Premio “Ciak Verde”, che ogni anno sarà assegnato a una figura del cinema italiano che si spende per l’ambiente. Per questa prima edizione sarà Alessandro Gassman a riceverlo alla Mole Antonelliana, il 12 giugno.
Budget da 300 mila euro
Un festival che torna ad avere un budget più ampio dopo gli anni della pandemia. “Abbiamo deciso di dare un incremento di budget - spiega Domenico De Gaetano, direttore del Museo del Cinema - per arrivare a 300 mila euro per organizzare gli eventi. Ci saranno più ospiti e abbiamo pensato fosse importante avere talent e testimonianza da tutto il mondo”.
Premio Stella della Mole
Il Premio Stella della Mole quest’anno andrà a Franco Piavoli, con il cui film “Il pianeta azzurro”, 25 anni fa si inaugurava il festival del CinemAmbiente.
Tutti gli ingressi sono gratuiti e visibili fino al 21 giugno anche in streaming.
Per info e programma: https://www.festivalcinemambiente.it/it/