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Viabilità e trasporti | 30 maggio 2022, 14:12

A Torino dal 10 giugno tre nuovi semafori che multano chi brucia il rosso

I nuovi impianti in corso Vittorio Emanuele II all’angolo con corso Vinzaglio, in corso Bramante all’incrocio con corso Unione Sovietica e piazza Pitagora alla congiunzione con corso Orbassano

semaforo

Nuovi impianti in corso Vittorio II all’angolo con corso Vinzaglio, in corso Bramante all’incrocio con corso Unione Sovietica e piazza Pitagora alla congiunzione con corso Orbassano

Con oltre sei mesi di ritardo, dal 10 giugno a Torino verranno accesi tre nuovi T-Red. I nuovi impianti della Città, che fotografano e multano chi brucia il rosso al volante, sono stati installati nell'autunno passato in corso Vittorio II all’angolo con corso Vinzaglio, in corso Bramante all’incrocio con corso Unione Sovietica e piazza Pitagora alla congiunzione con corso Orbassano.

Nei piani dell'ex amministrazione Appendino avrebbero dovuti essere attivati entro la fine del 2021. Complice però il cambio di giunta e l'addio del capo dei Civich Emiliano Bezzon, sostituito nelle scorse settimane da Roberto Mangiardi, si sono registrati dei ritardi.

La mappa dei T-Red attivi

I semafori intelligenti si andranno ad aggiungere agli altri otto già operativi (corso Siracusa/ corso Tirreno; Regina Margherita/Potenza/Lecce; Vercelli/Vigevano/Novara; Peschiera /TrapaniGiambone/CorsicaAgnelli/Tazzoli; Lecce/Appio ClaudioPianezza/Nole/Potenza), facendo così salire così quelli attivi ad 11.  

20 fotogrammi per ogni transito, analizzati dai Civich 

Così come per i precedenti T-Red, verrà scattata una sequenza di 20 fotogrammi per ogni transito, che verranno poi analizzati dalla Polizia Municipale. I Civich verificheranno così che gli automobilisti non abbiano oltrepassato la linea d’arresto per cause di giustificazione, come il passaggio di mezzi di polizia o ambulanza con sirene. In caso contrario scatterà la sanzione.

Le multe vanno da 42 a 666 euro 

Le multe per chi brucia il rosso sono di due tipi. Quella meno grave, che prevede sanzioni da 42 a 173 euro oltre alla decurtazione dei punti dalla patente, viene fatta quando l'auto non occupa l'incrocio oltre la linea semaforica. Se l'automobilista sfreccia a lanterna rossa dovrà pagare dai 167 a 666 euro, più sei punti della patente. Ma non è finita. In entrambi i casi, la decurtazione dei punti è doppia se si è neopatentati e la sanzione aumenta se avviene dopo le 22.

Pentenero: “Scendono gli incidenti negli incroci più pericolosi”

Nel 2019 le violazioni accertate erano state 6.901, di cui 1.383 per attraversamento con il rosso. Nel 2020 si è salito ad oltre 122.700 mila infrazioni, per poi scendere nel 2021 a 89.019. “Questi apparecchi – sottolinea l’assessore alla Polizia Municipale Gianna Pentenerohanno una funzione di deterrenza, oltre che di prevenzione degli incidenti e di controllo degli incroci più pericolosi". Parole, come spiega l'esponente della giunta, suffragate dai dati. "Le intersezioni stradali - chiarisce - Margherita/Lecce e Giambone/Corsica, due tra gli incroci con il più alto tasso di incidentalità in città con 14 sinistri registrati nel 2019, hanno visto scendere a 9 e 8 gli incidenti  nel 2021, equivalenti a riduzioni del 35% e del 43%”. 

Cinzia Gatti

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