Domani sabato 4 giugno, alle 10, al Monastero della Stella (in piazzetta Trinità 4/a), sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, si terrà il convegno su “Le facciate parlanti: la Città, un libro da sfogliare”. Nel XV secolo il Marchesato di Saluzzo, sotto i governi di Ludovico I (1416-1475) e Ludovico II (1475-1504), raggiunse l’apice sia dal punto di vista artistico che culturale.
I due marchesi furono all’epoca tra i committenti più attivi in Piemonte. Nello stesso periodo anche le famiglie nobiliari accolsero i modelli culturali della corte. Tra questi i Cavassa, i Della Chiesa e i Vacca. Tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500 nel Marchesato si diffuse la tecnica artistica dei dipinti monocromi “grisaille”, che decoravano le principali facciate degli edifici. Tutti potevano così vedere e “leggere” questa sorta di libri a cielo aperto che raffiguravano storie religiose, mitologiche e della letteratura cortese.
A Saluzzo, oltre ai frammenti presenti sulla facciata del palazzo della Maghellona, recentemente restaurato, si possono ancora ammirare altri esempi di dipinti monocromi sul palazzo delle Arti Liberali in Salita al Castello, nel cortile interno di Casa Della Chiesa, in via Valoria Inferiore, in cui sono raffigurate le storie di Davide, a Casa Cavassa con le Fatiche di Ercole.
Il professor Marco Piccat, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, già ordinario di Filologia Romanza alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trieste, afferma: «Saluzzo è una città in buona parte ancora velata. Molti luoghi sono rimasti fino a oggi sconosciuti, ma ora, grazie alla collaborazione dei proprietari di case storiche, che hanno effettuato importanti lavori di restauro, due nuove facciate dipinte stanno per vedere la luce.
Queste facciate si aggiungono a quelle già note dello stesso genere, a grisaille, e ci permettono di costruire un itinerario nuovo per la città alla scoperta della cultura saluzzese figurativa, letteraria e politica, a partire dalla fine del ‘400. Il collegamento con Strat “Ri-Abitare” trova con questa iniziativa un importante aggancio per la posizione di queste case ri- aperte e ri-scoperte».
Il convegno sarà introdotto dal professor Marco Piccat. Seguiranno i saluti del sindaco Mauro Calderoni. Interverranno, in qualità di relatori: Liliana Rey Varela, Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo; Massimiliano Caldera, Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino; Nicolò Rivero, specialista in beni architettonici e del paesaggio; Fabio Garnero, architetto-restauratore; Federico Fioravanti, curatore del Festival del Medioevo di Gubbio.
Si ringraziano per la collaborazione: i proprietari delle abitazioni private oggetto di recente restauro (ingegner Giorgio Camisassi, fratelli De Grandis), il Comune di Saluzzo, la Fondazione Amleto Bertoni, Insite Tour.
Per riscoprire le “Grisailles”, la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo offre, per sabato 4 e domenica 5 giugno, con la collaborazione di Insite Tours, un percorso di visita nel centro storico.
Il Monastero della Stella sarà il punto di partenza con i seguenti orari: sabato 4 giugno dalle 15 alle 16,30 e dalle 16,45 alle 18,15; domenica 5 giugno dalle 10 alle 11,30; dalle 11,45 alle 13,15; dalle 15 alle 16,30; dalle 16,45 alle 18,15.
Per le prenotazioni delle visite guidate, gratuite: info@visitsaluzzo.it – 0175.46710.