Giorno di votazioni a Torino per i cinque referendum. Alle ore 12 sono stati rivelati i dati sull'affluenza in città, che per il momento si è attestata al 4,69% degli aventi diritto al voto. Si tratta di 29.727 persone su 633.586.
Sono 919 i seggi regolarmente in funzione a Torino. Cinque, come detto, i quesiti: il primo riguarda l'abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi (Scheda di votazione di colore rosso); Il secondo la limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale (Scheda di votazione di colore arancione); il terzo la separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati (Scheda di votazione di colore giallo); il quarto la partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte (Scheda di votazione di colore grigio). Infine l'abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura (Scheda di votazione di colore verde). Le operazioni di voto proseguono regolarmente.
I voti in provincia
In provincia di Torino inoltre, sono 28 i Comuni con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti al voto per eleggere il sindaco. Tra i principali si segnalano Grugliasco e Chivasso. Alle ore 12 l’affluenza per le elezioni comunali a Chivasso ha toccato quota 16,26%: alle precedenti era stata del 16,70%. A Grugliasco invece ci si è fermati al 15,23% contro il 16,05% delle passate elezioni.
Lo Russo: "Ho votato quattro no e un sì"
"Credo sia sempre utile l'esercizio democratico da parte dei cittadini: ho votato quattro "no" e un "sì". Il "sì" all'abrogazione della legge Severino, che considero sbagliata, soprattutto per quello che riguarda la sua compatibilità con il dettato costituzionale che prevede la colpevolezza al terzo grado di giudizio". Lo ha affermato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, recatosi al seggio allestito alla scuola Ada Negri per il referendum. "Ho votato sì - ha proseguito il primo cittadino - perché è l'unico strumento che i cittadini hanno per dare una spinta al Parlamento per modificare questa legge che è iniqua". "Lo è per i tanti amministratori locali che si sono trovati in una condizione di decadenza salvo poi, in un successivo grado di giudizio, venne assolti. E questo è un vulnus della democrazia, perché non dimentichiamoci mai che gli amministratori locali sono l'espressione democratica della volontà popolare" ha concluso il sindaco di Torino.