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Eventi | 22 giugno 2022, 19:53

Carte, diamanti e pitture fluo: apre la mostra di Nicola Bolla a Paratissima [FOTO]

Fino al 13 ottobre nel Galoppatoio e nelle Scuderie. Domani l’inaugurazione dei nuovi spazi della Cavallerizza

Nicola Bolla a Paratissima

Carte, diamanti e pitture fluo: apre la mostra di Nicola Bolla a Paratissima

La luce e l’ironia sono i due marchi di fabbrica di Nicola Bolla, l’artista di “Vanitas”, che ha inventato l’icona del teschio tempestato di Swarovski, e della serie “Playing cards”, composta da sculture di grandi dimensioni realizzate con carte da gioco, apre una nuova stagione di Paratissima. 

"Senza Titolo!” aperta fino al 13 ottobre 

La sua mostra “Senza Titolo!” di Nicola Bolla aperta fino al 13 ottobre è allestita nel Galoppatoio e nelle Scuderie insieme alle maestose installazioni site specific “Parade Curtains” di Daniel González ed “Echo Sistema” del collettivo milanese Anonima/Luci con la sound designer Katatonic Silentio. 

Ma l’esposizione rappresenta anche un nuovo momento per Paratissima. La kermesse di arte contemporanea, si estende infatti a un'altra parte del complesso della Cavallerizza Reale: si uniscono gli spazi dell'Artiglieria al piano terra e al cortile della Manica del Mosca, per un totale di percorso espositivo da 10 mila mq dedicato a iniziative artistico-culturali  in collaborazione con il territorio. 

Primo appuntamento estivo della nuova Paratissima

Il primo appuntamento del programma estivo della nuova Paratissima è proprio con “Senza Titolo!” di Nicola Bolla. In mostra, oltre ai lavori già noti delle sue serie iconiche alcune opere pittoriche inedite che si fanno apprezza dal pubblico per la loro chiave pop e universale. 

Da sempre ho lavorato con la scultura e la pittura, questa mostra e un modo per far vedere i miei lavori meno conosciuti al pubblico” spiega Bolla. 

L'uso di materiali alternativi

Di professione oculista, l’artista ha da sempre lavorato con materiali alternativi come e in questa serie utilizza una tecnica unica “i quadri rappresentano i fantasmi nella mia vita e per realizzarli ho utilizzato  pigmenti puri fissati su materiale aderente. È una mostra molto fluida e rappresenta davvero il percorso del mio lavoro che su caratterizza anche per aver riferimenti con la storia dell’arte”. 

Delle serie di Vanitas sono presenti due opere in particolare che si fanno notare in questo momento di crisi e che portano la mente subito alla guerra in Ucraina: lo scheletro, tempestato di Swarovski, che cavalca un missile rotto, e un cerchio di terra in cui si accumulano resti di ossa, anch’essi tempestati di brillanti. 

"Un memento mori contemporaneo"

È un memento mori contemporaneo che in questo momento rappresenta un atteggiamento di pace. Sono opere che occorre sempre leggere in chiave ironica, che è l’essenza stessa del memento mori”, ha concluso Nicola Bolla.

Chiara Gallo

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