Sono trascorsi 5 mesi dall’inizio del conflitto in Ucraina e per l'associazione San Matteo adesso è arrivato il momento di pensare a nuove soluzioni per ospitare i profughi a Nichelino.
Si cercano alloggi ammobiliati
"Stiamo cercando alloggi, possibilmente ammobiliati sul territorio cittadino", ha spiegato il presidente Silvio Tomasini. "Se hai un alloggio inutilizzato e vuoi prendere in considerazione di affittarlo o per ulteriori informazioni noi siamo a disposizione", ha aggiunto. Dopo che era esplosa la guerra, la San Matteo è stata tra le prime associazioni a partire per prestare aiuto ai profughi, mettendo in moto quel meccanismo di solidarietà di accoglienza collaudato da anni con i bambini bielorussi.
Futuro incerto per una ventina di persone
Grazie all'associazione e alle famiglie che hanno spalancato le porte delle loro case, Nichelino ha accolto una trentina di sfollati, per la maggior parte donne e bambini. Ma nel frattempo, con le difficoltà della lingua e delle abitudini a complicare la convivenza, alcuni profughi hanno preferito tornare in patria, mentre altri hanno trovato soluzioni alternative. Per una ventina di loro, però, il futuro al momento è un grosso punto interrogativo.
“Dobbiamo iniziare a pensare a una progettualità nuova, per queste persone, se la guerra proseguirà ancora a lungo - ha sottolineato Tomasini - La sistemazione in appartamento è una delle possibilità, per dare loro una certa indipendenza". Perché alcuni fanno fatica ad ambientarsi e a relazionarsi con le famiglie ospitanti, di qui la necessità di trovare un paio di appartamenti in affitto dove sistemare queste famiglie anche in vista dell’inverno.
Tomasini: "Cerchiamo soluzioni per l'inverno"
La San Matteo è pronta, ancora una volta, a fare la sua parte: “Come associazione ci faremmo carico delle spese dando fondo alle nostre risorse, oppure siamo pronti a chiedere aiuto a qualche sponsor”. Per chi fosse disponibile, si può inviare una mail a info@sanmatteoonlus.org oppure chiamare il numero 351.9304496.