Manutenzione straordinaria e recupero per uno dei gioielli meglio nascosti della città di Torino: si tratta dell'Ilo, lo spazio immerso nel verde, a pochi passi dal Po e quasi al confine con Moncalieri, che ospita il Centro Internazionale di Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, che fa capo alle Nazioni Unite.
I lavori sono stati deliberati nell’ultima seduta della Giunta comunale, su proposta della vicesindaca, Michela Favaro: nel Centro Onu lavorano circa 175 funzionari Onu e si stima che la ricaduta sulla città delle attività del Centro sia pari a 45 milioni di euro.
Una storia iniziata quasi 60 anni fa
La convenzione tra la Città di Torino e l'Organizzazione Internazionale del Lavoro è stata stipulata a Torino il 29 luglio 1964, indicando il Centro Internazionale del Lavoro con sede in Viale Maestri del Lavoro 10.
Si è arrivati alla formalizzazione ulteriore dell'Accordo Complementare alla Convenzione originaria del 1964. Con questo provvedimento la Città di Torino formalizza con ILO un accordo che prevedrà una durata di cinque anni, dal 2022 al 2026 riconoscendo al Centro il contributo annuale per l’esecuzione dei lavori di manutenzione anche straordinari. Attualmente il periodo era triennale.
Il verde, ma non solo
I lavori interesseranno la manutenzione del verde, la cura delle opere in carpenteria metallica, dei componenti edilizi deteriorati, degli impianti di riscaldamento e climatizzazione, della sottostazione di scambio del teleriscaldamento (proprietà IREN), delle reti di scarico acque piovane e reflue e di ogni altro di tipo di lavori riconducibili all’urgenza e all’adempimento per le norme di sicurezza.