/ Politica

Politica | 22 agosto 2022, 18:44

Vallette, sciopero della fame nel carcere femminile per denunciare le condizioni di vita

Sedici militanti e attivisti dell'Associazione Marco Pannella di Torino partecipano all'iniziativa non violenta di Rita Bernardini (Nessuno tocchi Caino) giunta al sesto giorno

carcere delle Vallette

Il carcere delle Vallette

L'associazione Marco Pannella di Torino aderisce allo sciopero della fame di Rita Bernardini, presidente di Nessuno tocchi Caino, giunta oggi al sesto giorno dell’iniziativa nonviolenta,  sulla grave situazione in cui versano le carceri italiane nelle quali si è registrato il numero record di 53 suicidi di detenuti da inizio anno a oggi (presso il carcere delle Vallette il 15 agosto si è tolto la vita un detenuto di 25 anni).

Uno sciopero della fame a staffetta che coinvolge sedici attivisti e militanti Radicali. Questa adesione segue l'esempio delle ragazze del femminile del carcere delle Vallette di Torino comunicata a Rita Bernardini durante la visita di Nessuno tocchi Caino del 19 agosto scorso.

Lo sciopero  della fame è a sostegno delle volontà manifestate dalla Ministra della Giustizia Marta Cartabia e del Capo del Dap Carlo Renoldi affinché si proceda per l'immediato a ridurre la popolazione detenuta in forte sovraffollamento, con misure come la liberazione anticipata speciale. Per quel che riguarda la vita in carcere, l'iniziativa nonviolenta è a sostegno della volontà di far aumentare i contatti dei detenuti con i familiari attraverso un maggior numero  di telefonate e di video chiamate e con la concessione dei trasferimenti richiesti dai detenuti per avvicinamento alla famiglia e per motivi di studio e di lavoro.

Altri obiettivi più a lungo termine sono rivolti a tutte le forze politiche impegnate nella campagna elettorale affinché  l'esecuzione penale e la riforma della giustizia siano nel concreto aderenti ai principi della Costituzione italiana e della Convenzione europea.

Il segretario regionale del S.PP. (Sindacato Polizia Penitenziaria) del Piemonte Mirco Savastano, dirigenti sindacali locali e diversi poliziotti penitenziari hanno avviato iniziative a sostegno di quelle annunciate oggi dal segretario generale Aldo Di Giacomo che ha cominciato lo sciopero della fame ed ha rivolto un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium