Parco Rignon, il giardino Don Filippo Rinaldi, il Parco della Confluenza, il Parco dell’Arrivore, il Parco Dora, il Parco di via Calabria, il Parco Aurelio Peccei, il Parco Stura Nord e la Riserva Naturale del Meisino. Sono questi alcuni dei parchi di Torino frequentati dai runner e da chi pratica attività sportive privi di defibrillatore. A denunciarne l'assenza il capogruppo comunale dei Moderati Simone Fissolo, che con una mozione chiede appunto che il Comune provveda ad installare i DAE nelle aree verdi sprovviste.
Morto un avvocato al Valentino
Una proposta ancora più necessaria considerando che nel gennaio 2021 al Valentino perse la vita, in seguito ad un arresto cardiaco, l’avvocato Luca Zambelli. Il drammatico episodio aveva scatenato molte polemiche anche per la difficoltà nel reperire un defibrillatore all’interno del parco di San Salvario. Attualmente nel capoluogo piemontese sono presenti circa 600 apparecchi. L'atto chiede dunque di estendere questa rete "salvavita", facendo anche una campagna informativa sul loro utilizzo in occasione della giornata mondiale del cuore che cade il 29 settembre.
Cardioproteggere gli orti urbani
Proposte accolte favorevolmente dalla maggioranza e dalla minoranza. Il consigliere del Pd Vincenzo Camarda ha auspicato di "cardioproteggere anche gli orti urbani, sensibilizzando le associazioni di commercianti per avviare una raccolta fondi" per l'acquisto dei defibrillatori. Ciascun strumento, come spiegato dal capogruppo della civica Per Torino Silvio Viale, ha un costo che varia dai mille ai duemila euro.
Defibrillatore per i grandi eventi
E anche gli assessori alle Politiche sociali e alla Cura della Città Jacopo Rosatelli e Francesco Tresso si sono detti favorevoli alla mozione. "È necessario - ha spiegato Tresso - fare una mappatura dei defibrillatori presenti a Torino, per individuare quelle zone che ne sono sprovviste e valutarne così il posizionamento". Un'ipotesi potrebbe essere di coinvolgere i privati, così come avviene già con il verde pubblico, per la sponsorizzazione di campagne informative. Oppure chiedere in occasione di grande eventi, come Atp Finals e Salone del Gusto, agli organizzatori di farsi carico di installare un Dae, che rimarrebbe così in dote alla città una volta terminata la manifestazione.