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Attualità | 31 agosto 2022, 16:11

Salvare il pianeta non è una favola: Collegno diffonde l'anima green raccontando le fiabe al Folk Festival

Appuntamento alla Certosa Reale fino all'11 settembre. Ogni sera al pubblico saranno fatte ascoltare composizioni pensate apposta per diffondere la consapevolezza del green

Certosa Reale di Collegno

Appuntamento fino all'11 settembre alla Certosa Reale di Collegno

Prende il via l'edizione 2022 del Collegno Folk Festival: fino all'11 settembre, nella Certosa Reale (parcheggio dei tigli - Viale Martiri XXX aprile), un cartellone di eventi porterà il pubblico in un viaggio attraverso culture, tradizioni e curiosità. Ma con una forte vocazione al green.

Durante le serate, infatti, si racconteranno anche alcune "favole" utili per salvare il pianeta e le comunità. Favole che non sono "invenzioni", ma racconti di tradizione ed esperienza, fatte apposta per tramandare competenze e consapevolezze. "Oggi, non importa se siamo piccoli o adulti - dice il sindaco di Collegno, Francesco Casciano - abbiamo il dovere di impegnarci per salvare il nostro pianeta lavorando sulla sostenibilità delle nostre comunità e sull'impatto delle attività umane lavorative e non".

Appuntamento ogni sera, alle 21, prima dei concerti: saranno narrate le favole "ambientali", ripartendo così dal linguaggio semplice e divulgativo delle fiabe per parlare di aspetti complessi e di obiettivi di sostenibilità per il futuro. Per quattro sere consecutive, dall'1 al 4 settembre, alle 21 nel Parco Dalla Chiesa, proprio il sindaco Casciano affronterà i temi ambientali  parlando di comunità, di economia circolare, di sostenibilità introducendo le “fiabe verdi” create appositamente da Luca Pezzini, dell’Università di Torino, e interpretate da Elisa Macario Ban, un’attrice che da sempre sa coniugare passione per il teatro e impegno sociale. 



Tra i protagonisti, anche realtà come quelle aziendali. "BioEnPro4TO - raccontano Vander e Cristina Tumiatti (nella foto insieme a Michela), imprenditori della Sea Marconi, azienda Capofila di 16 imprese che hanno ideato e promosso il progetto di sviluppo - mette insieme ricerca, innovazione per trasformare in Bioenergia prodotti residuali, biomasse, rifiuti organici o fanghi di depurazione delle acque e si completa con un interessante esperimento di comunicazione sociale".

Massimiliano Sciullo

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