L'Ordine degli avvocati di Torino apre una nuova pagina della sua storia: gli avvocati torinesi si propongono quale "punto di riferimento per un futuro dell'intelligenza artificiale in piena armonia con la tutela dei diritti fondamentali dell'uomo, in cui i temi etici, sociali e giuridici siano sempre al centro".
Il 6 settembre, con un evento nella sede di Palazzo Capris, verrà presentata la neo-istituita Commissione intelligenza artificiale, la quale, tra le prime nel panorama dei consigli forensi, illustrerà per il tramite di alcuni dei suoi componenti e di relatori i contenuti dei molti eventi su "Intelligenza artificiale e diritto" già programmati per il 2022.
Il programma scientifico intende contribuire a sviluppare tra gli avvocati torinesi "conoscenza e sensibilità sui temi dell'Intelligenza artificiale in relazione ai quali diritto e Avvocatura sono chiamati a ricoprire ruoli centrali". Proprio in questa direzione la neocostituita Commissione intelligenza artificiale del Consiglio torinese ha inviato al Parlamento Europeo un contributo tecnico con proposte per migliorare alcuni profili critici della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce regole armonizzate sull'intelligenza artificiale.
"Con queste e altre iniziative che seguiranno - ha dichiarato la presidente del Consiglio dell'Ordine, Simona Grabbi - l'avvocatura torinese diverrà un punto di riferimento a livello nazionale in un ambito che, andando a toccare ogni aspetto della nostra vita e della nostra società, necessita di evolversi nel rispetto dei diritti individuali delle persone".