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Attualità | 16 settembre 2022, 09:41

Lotta alle barriere architettoniche: nuova mozione in Comune. Cpd: "Non vanificare anche questa proposta"

Il direttore della Consulta per le Persone in Difficoltà, Giovanni Ferrero: "Documenti approvati in passato sono diventate parole al vento"

persone che progettano su una piantina

Si rilancia l'impegno per l'abbattimento delle barriere architettoniche a Torino

Ieri pomeriggio durante la riunione della 2° Commissione al Comune di Torino la consigliera Tiziana Ciampolini ha presentato una importante mozione sul PEBA, il Piano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche che purtroppo è ancora ben lontano dall’essere applicato nonostante sia un obbligo di legge per tutte le amministrazioni pubbliche italiane. 

In suo favore è intervenuto Giovanni Ferrero, il direttore della Consulta per le Persone in Difficoltà, esprimendo il suo pieno sostegno all’iniziativa della consigliera e unendosi alla schiera di chi sta chiedendo a gran voce ormai da tempo che finalmente si attui il piano nel minor tempo possibile e soprattutto con una programmazione certa con azioni concrete che non vanifichino il documento appena presentato e che è solo uno di una lunga lista iniziata nel 2015. 

La mozione di Tiziana Ciampolini – ha dichiarato nel suo intervento Giovanni Ferrero – è al momento una delle migliori e più concrete proposte finora. In passato altre mozioni sono state presentate in Consiglio Comunale ed approvate al 100%, peccato però che poi di fatto il piano non ci sia ancora e si sia trattato di parole al vento. Non è più possibile rimandare oltre, cerchiamo di fare tutti uno sforzo perché questo non si verifichi di nuovo. La responsabilità di voi consiglieri non è solo quello di portare all’attenzione della Giunta temi importanti come il PEBA che è dall’86 che deve essere attuato, ma di iniziare materialmente a lavorare con gli uffici tecnici preposti. Senza una stretta collaborazione tra le varie parti dell’amministrazione su questi temi così urgenti e prioritari per tutti i cittadini, non solo per quelli più fragili, ci ritroveremo di nuovo fra due o tre anni con l’ennesima mozione sul PEBA. Diamo seguito a questo piano una volta per tutte e segniamo un punto per quella che è soprattutto una lotta di civiltà”. 

comunicato stampa

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