“Non c'è un’età per innamorarsi del treno. Un viaggio in treno storico è un viaggio in famiglia, un viaggio senza fretta di arrivare. Un punto privilegiato per scoprire oltre la geografia, la storia e l'anima autentica di un territorio. Sono sicuro che i passeggeri hanno portato a casa emozioni e sensazioni uniche - commenta Gianluca Gavazza, consigliere regionale del Piemonte -. È ora di promuovere un’altra forma di turismo che permetta di viaggiare in modo sostenibile e lungo le tratte storiche delle ferrovie, mettendo al centro del viaggio il valore dell'esperienza. Inoltre, i percorsi enogastronomici e fieristico-turistici sono un inizio per ridare vita a tratte sospese e dimenticate da anni, con i cittadini privati di un servizio pubblico essenziale sia per le esigenze di mobilità sia per il trasporto di merci. Un buon servizio ferroviario può offrire ai potenziali utenti, turisti e residenti, una scelta economicamente sostenibile anche in contesti non propriamente favorevoli, con ricadute positive sull’economia locale e sull’ambiente”.
Domenica 2 ottobre, in occasione della Fiera Nazionale del Tartufo di Montiglio Monferrato, dopo 11 anni di sospensione, la riattivazione a scopo turistico della Chivasso-Asti è stata un’occasione unica per promuovere la manifestazione che dà il via alla lunga kermesse dedicata al tartufo: a Montiglio presente all’evento anche il vice presidente della Regione Piemonte Fabio Carosso. Due treni storici della Fondazione Fs hanno celebrato la riapertura della Chivasso-Asti, dopo il completamento del ripristino della linea curato dalla Fondazione Fs Italiane, grazie al prezioso lavoro di RFI e dei suoi tecnici.
È partito infatti da Chivasso il primo treno storico a vapore della “Ferrovia del Basso Monferrato”, la 12esima linea riaperta per usi turistici nell’ambito del progetto “Binari senza Tempo”.
Ci sono state fermate intermedie a Chivasso, Cavagnolo e Brozolo per valorizzare il nostro territorio, le sue peculiarità e i prodotti tipici come i nocciolini di Chivasso e i cavagnolesi, di cui sono stati omaggiati i viaggiatori.
“Il grande successo di partecipazione per il transito del primo treno storico sulla Chivasso-Asti è un segnale positivo per le comunità del territorio torinese ed astigiano. Moltissimi hanno salutato con entusiasmo il passaggio del treno: da una parte i viaggiatori a bordo del treno storico, dall’altra i numerosi curiosi e appassionati lungo la tratta, nella varie stazioni ed anche ed ai passaggi a livello, per veder «sbuffare» la locomotiva a vapore, ammirare le divise storiche del capotreno e del personale viaggiante, oltre che per sentir sferragliare le Corbellini - conclude Gianluca Gavazza, Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte -. Un ringraziamento al direttore generale della Fondazione FS Italiane ing. Luigi Cantamessa, al parlamentare on. Carlo Giacometto, a tutti i sindaci e gli amministratori locali del territorio, alle associazioni e circoli locali che, fin dall’inizio, hanno creduto in questo progetto e si sono mobilitati”.