Oggi, 3 ottobre 2022, nell’anno che celebra il Bicentenario dell’istituzione della prima Scuola dell’Arma dei Carabinieri, qui a Torino, e le cui celebrazioni sono culminate nella cerimonia di Giuramento solenne alla presenza del Presidente della Repubblica il 23 luglio scorso in Piazza Castello, inizia il 141° Corso Allievi Carabinieri.
Il Corso è intitolato al Carabiniere Filippo Bonavitacola, Medaglia d'Oro al Valor Militare, martire di Branovo (Slovacchia): il giovane militare, si unì subito, così come fecero molti carabinieri della Legione di Valona, ai partigiani albanesi e con questi combatté, sino a che non fu catturato dai tedeschi ad Elbasan. Destinato ad un campo di concentramento in Germania, riuscì ad evadere e si unì ai partigiani cecoslovacchi. Nuovamente tratto prigioniero, il valoroso carabiniere, per non aver voluto calpestare gli alamari strappatigli dai nazisti, fu condannato a morte dai tedeschi e fucilato l’8 dicembre 1944.
Questa è la motivazione della Medaglia d’oro: “Sorpreso dall'armistizio dell'8 settembre 1943 in territorio albanese, si univa ai partigiani nella lotta contro i tedeschi. Catturato e condotto in campo di concentramento tedesco, ne evadeva unendosi ai partigiani russi e slovacchi per continuare la impari lotta. Nuovamente catturato, conscio della prossima fine, mantenne, durante il processo e la lettura della condanna a morte, fierissimo contegno rincuorando i compagni di prigionia, inneggiando al Re e all'Italia. Al momento dell'esecuzione assestava forte pugno al capitano tedesco che gli si era avvicinato per bendarlo e, scoprendosi il petto, gridava: " Sparate pure, non temo la morte ". Fulgido esempio di alte virtù militari e di fierezza nazionale.”
Le operazioni di incorporamento hanno consentito l’afflusso di 270 allieve ed allievi carabinieri.
Ad accogliere i giovani sono stati i loro futuri istruttori e comandanti pronti, sin dai primi momenti, a guidarli e sostenerli nel serrato percorso formativo multidisciplinare che si concluderà il prossimo aprile con il Giuramento di Fedeltà alla Repubblica e la consegna degli 'alamari'. Eventi tradizionali e ricchi di valore che li consacreranno Carabinieri a tutti gli effetti e ne permetteranno l’assegnazione ai reparti territoriali dell’Arma per l’impiego a favore della comunità.
Durante i 6 mesi di corso, i giovani militari affronteranno un ciclo di studi organizzato secondo un’alternanza interdisciplinare tra materie tecnico-professionali e moduli didattici, concepiti per sviluppare e rafforzare la loro spinta motivazionale e per dotarli sia delle conoscenze di natura teorica che, soprattutto, del know-how pratico necessario per renderli affidabili operatori di sicurezza votati al servizio di prossimità. Rivestirà, inoltre, notevole importanza il mantenimento di un’adeguata efficienza fisica degli allievi che frequenteranno, lungo l’intera durata del corso, moduli valutativi di difesa personale e preparazione ginnico-sportiva.
Una particolare attenzione verrà posta, come di consueto, nella formazione etica e deontologica degli allievi.
L’iter formativo prevede, infatti, la somministrazione della materia di “Etica” già da molti anni, ben prima dell’obbligo imposto recentemente dall’art. 4 del DL 36/2022 (“Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”). Tali lezioni permetteranno agli allievi di assimilare i principi, i valori etici, lo stile e le tradizioni proprie dei Carabinieri e, inoltre, di acquisire nozioni sul rispetto dei Diritti Umani e delle libertà fondamentali nelle attività di polizia, elementi imprescindibili per un servizio a favore della comunità rigoroso ed in linea con le evoluzioni normative nazionali ed internazionali.