Continuano le segnalazioni di disagi e disservizi nel trasporto scolastico. "Da tempo chiediamo di approfondire il tema, anche in seguito ad audizioni con associazioni di pendolari che hanno evidenziato come la disponibilità di servizi incida sulla decisione di iscriversi in determinati istituti e come la carenza degli stessi impatti negativamente sulla scelta di scuole situate in aree periferiche", spiega la consigliera regionale del Movimento 4 Ottobre Francesca Frediani.
"Sarebbe necessaria un’analisi generale, con la collaborazione dell’Agenzia per la Mobilità, per capire quali interventi siano possibili per evitare disagi agli studenti e alle famiglie, spesso impegnati a gestire orari scolastici che non combaciano con la disponibilità dei mezzi, come segnalato nei collegamenti tra Giaveno e la Val di Susa. Pare addirittura che alcune scuole, come ad esempio a Rivoli, non siano raggiungibili collegate ad alcuni comuni con i mezzi pubblici.
Stiamo inoltre ricevendo sempre più frequentemente segnalazioni ed immagini di bus sovraccarichi, oltre che obsoleti, e di vagoni ferroviari strapieni.
Rimane infine irrisolto il tema, più volte posto in Consiglio Regionale attraverso interrogazioni ed atti di indirizzo, degli abbonamenti integrati inesistenti al di fuori della Formula. Altro che sostegno al mantenimento dei servizi in area montana!
Il trasporto scolastico dovrebbe essere sicuro, garantito e funzionale, ma la realtà che i giovani pendolari vivono ogni giorno è ben diversa. Dopo due legislature in Consiglio Regionale, possiamo tranquillamente affermare che il progetto di una mobilità efficiente, integrata e a basso costo (per non dire gratuita) destinato ai nostri giovani rimane una bella promessa che nessuno ha il coraggio e forse nemmeno la volontà di mantenere".