Visita fuori dal quotidiano, oggi al distretto aerospaziale di Torino. L'area che si prepara - insieme a quella dell'automotive di Mirafiori - a diventare trainante per l'economia del territorio torinese.
In corso Marche è infatti arrivato il capo del corpo del genio aeronautico, il generale e ispettore capo Giuseppe Antonio Lupoli, che ha potuto incontrare 12 delle pmi piemontesi che fanno parte della filiera, conoscendone prodotti e attività tecnologiche. A fare gli onori di casa, anche la presidente del Distretto Aerospaziale Piemonte, Fulvia Quagliotti e l’assessore della Regione Piemonte alle attività produttive Andrea Tronzano.
“I nostri incontri con i Distretti Aeronautici - ha detto Lupoli - sono mirati a presentare i maggiori programmi di Procurement di interesse per la Difesa e le modalità di acquisizione adottate dal Segretariato della Difesa e Direzione nazionale degli Armamenti. L’obiettivo è di sviluppare programmi comuni che coinvolgano l’industria dell’aerospazio e le PMI per conoscere le eventuali criticità e meglio comprendere quello che l’industria nazionale sta facendo nell’ambito dei principali progetti internazionali che stanno riguardando sia l’evoluzione del mondo dell’aeronautica che il futuro dello spazio”.
“Questo incontro - ha spiegato la presidente Quagliotti - è stato organizzato per fornire soluzioni di technological scouting al Generale Lupoli. La finalità del nostro Distretto è di accompagnare le aziende associate nello sviluppo di relazioni funzionali a renderle partecipi a progetti di levatura nazionale e internazionale. Insieme al direttivo del Distretto ritengo fondamentale questo tipo di confronto che avvicina in particolare le PMI agli Enti che hanno la necessità di conoscere le nuove tecnologie abilitanti per gli aerei del futuro”.
“Far conoscere le potenzialità del nostro distretto - ha concluso Tronzano – è uno degli obiettivi che ci siamo proposti, un comparto in crescita con settori assolutamente competitivi che riguardano sistemi propulsivi, aero strutture, equipaggiamenti, sistemi movimentazione e logistica. Ci sono tutti i presupposti affinché il comparto diventi veramente uno dei traini dello sviluppo della nostra Regione”.