Capitolo finale (almeno per il momento) nella vicenda che si trascina ormai dai mesi dei facchini che lavorano per la sede Rai di Torino. Si tratta dei lavoratori della Rogers Logistics, che dopo una lunga vertenza con più soggetti hanno deciso di riprendere a lavorare.
Firmato l'accordo, ma con taglio di ore
A darne l'annuncio sono i sindacati di Fisascat Cisl e Filcams Cgil Torino. "Dal 9 novembre fino a fine dicembre dell’anno in corso la ditta GMI srl si è aggiudicata l’affidamento diretto - spiegano -. Come Organizzazioni Sindacali abbiamo dovuto fare un atto di responsabilità nei confronti di questi lavoratori che, ricordiamo, dal 13 settembre, non stanno più operando presso l’appalto RAI. Siamo stati dunque costretti ad accettare condizioni peggiorative (50% del taglio ore contrattuali). Il
nostro impegno è sempre stato quello di dare continuità lavorativa per i 34 lavoratori che erano in forza al 31 ottobre 2022 presso l’appalto, con condizioni lavorative migliorative rispetto al passato. Forze maggiori e trattative tra soggetti privati e pubblici hanno purtroppo bloccato sul nascere questo accordo. Eravamo pronti alle firme".
Conclusione con l'amaro in bocca
Una conclusione che quindi lascia l'amaro in bocca. "Come sindacati possiamo, purtroppo, solo prendere atto di quanto avvenuto ma con forza contestiamo la gestione di tutta la situazione. Vogliamo ricordare alle Istituzioni che i dipendenti, le persone, non sono numeri che completano un disegno economico, sono le fondamenta, le basi di un progetto ben più importante di quello economico. Si chiama lungimiranza e riconoscimento, per qualcuno parole sconosciute. Lavoratori con quasi 20 anni di lavoro all’interno dell’appalto costretti a non accettare le nuove condizioni economiche nonostante mogli e figli a carico, è una sconfitta per tutti".
"Ad oggi ripartiamo con una promessa - concludono da Fisascat e Filcams -. Saremo come sempre al fianco di questi lavoratori e la nostra attenzione sarà ancora più autorevole, moniteremo con estrema attenzione il monte orario e ci faremo trovare pronti nel rilevare nelle sedi più opportune qualsiasi atto che vada contro i diritti di questi lavoratori".