Giuseppe Rizzo, 80 anni, è stato confermato dal sindaco Emanuele Gaito nella carica di presidente della Consulta Antifascista di Grugliasco, che ricopre ininterrottamente dal 2012.
Nato a Torino da genitori siciliani vive a Grugliasco da sessant'anni ed ha lavorato prima in fabbrica, poi in Comune dove, dal 1979 al 1984, ha istituito e gestito l'ufficio casa, concludendo la carriera come comandante del corpo della Polizia municipale. Insignito dell’onorificenza di cavaliere della Repubblica, è stato consigliere comunale dal 1997 al 2012 ed ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio Comunale dal 2002 al 2007.
Giuseppe Rizzo ha inoltre pubblicato, per le edizioni Impremix, alcune ricerche storiche su Grugliasco, oltre approfondimenti sulla strage dei martiri del 29 e 30 aprile 1945, le biografie dei sindaci Luciano Rossi e Franco Lorenzoni, nonché del partigiano Antonio Falbo. L'ultima pubblicazione, “Anni di piombo”, riguarda la ricostruzione degli attentati terroristici avvenuti a Grugliasco tra il 1978 ed il 1979.
"Ringrazio Pippo Rizzo – afferma il sindaco, Emanuele Gaito - per tutto ciò che ha fatto per Grugliasco. Sempre presente e disponibile, si è adoperato per aiutare tante persone e si è impegnato in prima linea per la valorizzazione della Costituzione repubblicana e dei valori che hanno ispirato la Resistenza e la guerra di liberazione dall'occupazione nazifascista, che alla nostra città è costata l'immane tragedia del 30 aprile 1945, con la stage di sessantotto civili. La storia d'impegno di Pippo Rizzo mi rende orgoglioso di nominarlo ancora presidente dell Consulta Antifascista, organismo che rappresenta lo spitrito democratico dei grugliaschesi”.
"È con senso di gratitudine che desidero ringraziare il sindaco per questa nomina – dichiara Pippo Rizzo - e tutti i cittadini di Grugliasco che, incontrandomi, mi rivolgono attestazioni di stima per il mio impegno politico e civile dedicato in particolare alla memoria dei 68 martiri di Grugliasco e Collegno. Continuerò a prestare la mia opera nella Consulta Antifascista con orgoglio, fierezza e, spero, con onore".