È stata posata la prima pietra per il nuovo salone polivalente di corso Regina Margherita, nel cuore della Circoscrizione 7. La struttura sorgerà all’altezza del civico 43, all’interno dell’ex stabilimento Safov, abbandonato da circa trent’anni.
La riqualificazione dello spazio permetterà alla scuola dell’infanzia adiacente, la Gianni Rodari, di usufruire di un nuovo salone, ma anche di una sala a disposizione dell’intero quartiere, pensata per favorire l’aggregazione sociale. La struttura, molto probabilmente, resterà accessibile anche oltre l’orario scolastico, grazie alla collaborazione con la Circoscrizione 7, che ne curerà la cogestione insieme agli istituti scolastici.
Iniziate le prime demolizioni
Al momento, i lavori hanno riguardato le prime demolizioni. Il tetto è stato completamente rimosso per consentire la realizzazione di una struttura più solida e moderna, pur mantenendo le travi originali dell’Ottocento. Il nuovo impianto, infatti, non sarà visibile esternamente: fungerà da supporto tecnico, integrandosi alla copertura storica per conservarne l’identità architettonica.
"Questo sarà un salone polivalente tra scuola e territorio, rispondendo così alla richiesta iniziale della Circoscrizione di avere un nuovo spazio dedicato ai più piccoli e ai residenti – ha spiegato l’assessora alle Politiche Giovanili, Carlotta Salerno – Le Circoscrizioni servono proprio a far conoscere all’amministrazione questi spazi, per far sì che vengano valorizzati al meglio, come in questo caso. Progettare insieme sarà un meraviglioso segnale per la comunità, perché rappresenta un vero lavoro collettivo".
"Il Comune ha raccolto il nostro invito a stanziare risorse per riqualificare questo spazio, ci avevamo provato nel 2017 con finanziamenti europei ma l’importo era troppo alto – ha spiegato il presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri – Oggi rispondiamo a una richiesta dei residenti del quartiere che vogliono utilizzare lo spazio in maniera extracurricolare. Questo luogo sarà infatti a disposizione anche del territorio: in orario diurno andranno i più piccoli, dal pomeriggio, attraverso varie modalità ancora in fase di progettazione, sarà aperto al pubblico".
La conclusione nella primavera del 2026
La conclusione dei lavori, avviati ufficialmente da poche settimane con le operazioni preliminari di cantiere, è prevista entro la primavera del 2026. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 3.211.852 euro, di cui 354.000 destinati agli oneri di sicurezza. Il cantiere, affidato a tre imprese, prevede una media giornaliera di 4 o 5 operai.
L’appalto, aggiudicato nel marzo 2024, rientra tra gli obiettivi del PNRR Grandi Città – Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica – ed è coordinato dal Comune di Torino attraverso il Dipartimento Manutenzioni e Servizi Tecnici.