Una serata per celebrare e valorizzare i talenti di persone trans, ma anche per ricordare le vittime di violenza e lanciare un messaggio di uguaglianza. Si terrà domani sera, alle ore 21, presso l’aula magna del Politecnico di Torino la Star.T - Trans Night Celebration, evento organizzato da Torino Pride, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico.
Transgender Day of Remembrance
La serata celebra la ricorrenza del Transgender Day of Remembrance, in cui si commemorano le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-trasngender. La Star.T, presentata da Vladimir Luxuria, permetterà inoltre di lanciare un messaggio di positività e di premiare i talenti di persone trans in grado di contraddistinguersi in vari ambiti.
Tra i premiati anche Don Luigi Ciotti
Tra i premiati spicca il nome di Don Luigi Ciotti: il gruppo Abele infatti ha negli anni avviato numerosi progetti volti al sostegno e all’accoglienza di persone trans in difficoltà, diventando un punto di riferimento in tutta Italia. Ma non solo: riconoscimenti e premi anche per gli studenti del liceo Dini di Pisa, che si sono battuti per l’attivazione della carriera Alias, a Luana Gatta, Simone Cangelosi, Marina Panini e Gianna Parenti.
Cerutti: "Serve un cambiamento culturale"
“E’ un’iniziativa importante, che si inserisce in un percorso più ampio. Le persone trans in Italia sono circa 550.000 e rappresentano l’1% della popolazione: garantire loro il dovuto rispetto significa essere un Paese civile. Con questa data vogliamo lavorare per un cambiamento culturale e mandare messaggi positivi” ha affermato Monica Cerutti, referente del gruppo lavoro genere del Coordinamento Torino Pride.
“Questo premio vuole lanciare un messaggio di empowerment per le persone trans e non binarie, soprattutto per le generazioni più giovani. Vogliamo anche ricordare le persone che hanno perso la vita per la sola colpa di voler essere sé stesse e troppo spesso, non trovando aiuto, ricorrono al suicidio” ha invece detto Christian Ballarin, referente del progetto.
L'impegno di Unito e del Politecnico
L’evento, come detto, è organizzato e sostenuto dai due principali atenei di Torino: “Le università sono alleate nelle battaglie dei diritti e nella lotta alle discriminazioni, con la forza della cultura e della scienza messe a disposizione di lotte che riteniamo giuste. Si parla tanto di fake news e su questo tema ce ne sono davvero tante” è il pensiero di Stefano Geuna, rettore dell’Università di Torino.
L’ateneo è già all’avanguardia per quanto riguarda la valorizzazione e il riconoscimento delle carriere Alias, tanto da essere un modello esportabile in Piemonte e non solo: la richiesta del movimento LGBTQIA+ è infatti che, come all’università, le carriere Alias vengano riconosciute anche nei luoghi di lavoro.
Tematiche e percorsi che potrebbero essere approfondite con un convegno che Torino Pride e le università vorrebbero organizzare il prima possibile. Per una società più equa, che rispetti tutte e tutti.