Dopo oltre un anno e mezzo di stop, Torino torna ad avere il Disability Manager: era il giugno 2021 quando Franco Lepore si dimise dall'incarico. A gennaio 2022 il Comune di Torino aveva pubblicato un bando per individuare un nuovo nome, ma la Consulta per le Persone in Difficoltà e la Federazione Disability Management avevano criticato la gara perché non era previsto un compenso.
Dopo mesi di attesa, la Giunta a fine dicembre ha approvato su proposta dell'assessore ai Servizi Sociali Jacopo Rosatelli un nuovo regolamento per il Disability Manager, che lunedì dovrà essere approvato in Consiglio Comunale.
I dubbi dei Moderati
Tra le novità introdotte che questa figura non sia esterna, ma sia ricoperta da un dirigente o dipendente del Comune di Torino. "Abbiamo bloccato il bando del 2022 - ha sottolineato il capogruppo dei Moderati Simone Fissolo - perché non aveva indennità. Va bene che sia una figura interna, ma non sappiamo nulla: che budget avrà a disposizione? Quale sarà la sua indennità e quante persone avrà sotto?".
I commenti
Dubbi condivisi anche dai consiglieri Pierino Crema (Pd), Alice Ravinale (SE) e Valentina Sganga (M5S). "Il Disability Manager - ha commentato Ravinale - deve coadiuvare, ma non sostituire il lavoro della giunta. È importante capire quale sarà budget e anche il team di lavoro".
"Si va - ha sottolineato la pentastellata - verso l'internalizzazione: questo pone dei problemi alla figura di avanzare critica verso l'amministrazione: bisogna trovare una forma per garantire il diritto di espressione".
Rosatelli: "Avrà adeguate risorse"
A replicare l'assessore Rosatelli, che ha spiegato: "Il Regolamento potrà essere modificato, dando più forza alla figura del Disability manager, che sarà un dirigente del Comune con un compito molto importante e con adeguate risorse".