Chi sperava di tornare a ballare al Cacao nell'estate 2023 rimarrà probabilmente deluso. Il Comune ha intenzione di fare un bando per l'assegnazione dell'ex discoteca del Valentino, ma al momento non si sa quando verrà pubblicato. A sollevare il tema il vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, che ha presentato una mozione per la "concessione dell'immobile con data pluriennale".
I tempi di gara
Stabilire una tempistica per la gara però è complesso. Se una parte degli abusi edilizi del Cacao sono stati sanati, su un'altra parte sono in corso le valutazioni degli uffici dell'edilizia privata per capire come procedere. L'ultimo bando per l'assegnazione dell'ex locale da ballo risale al 2018, quando c'era l'amministrazione Appendino. Se Palazzo Civico pubblicasse anche a breve una gara per la concessione, è difficile però che quest'ultima porti ad una riapertura del Cacao per l'estate. I tempi amministrativi sono di circa due/tre mesi, a cui si aggiungono circa tre-quattro mesi di lavori per renderlo agibile ed operativo. Questo se tutto dovesse procedere senza intoppi.
Cacao primo locale notturno per consumi
"Quando era aperto - ha spiegato Firrao - il Cacao era il primo locale notturno in Italia per volume di consumi. E questo pur lavorando solo cinque mesi l'anno". "Aveva un'arena all'aperto, un parcheggio e non era vicino alle case: sono tutte componenti che lo rendono unico". Riaprirlo, ha aggiunto il vicecapogruppo, permetterebbe di "svuotare un po' San Salvario: i ragazzi si spostano se c'è possibilità di divertimento".
La maggioranza
Una posizione condivisa anche dalla maggioranza e dalla giunta. "La presenza delle forze dell'ordine - ha sottolineato la capogruppo del Pd Nadia Conticelli - affronta solo una parte dei problemi legati alla movida, come lo spaccio".
"Riaprire spazi come il Cacao - ha proseguito l'esponente dem - può garantire di allentare la pressione su alcuni quartieri: per garantire più sicurezza, Torino non può essere una città che spegne le luci a mezzanotte. I locali notturni garantiscono un traino turistico e economico. Anche per l'Imbarco Perosino è partito un bando".
A fargli eco l'assessore al Commercio Paolo Chiavarino: "Noi dobbiamo risolvere il problema dell'alleggerimento delle zone della movida: a San Salvario c'è una grande concentrazione di persone, così come a Santa Giulia".