La religione come ponte e non come barriera. Cattolici e ortodossi insieme, nei giorni scorsi a Settimo Torinese, per un momento di preghiera condiviso presso la parrocchia di Santa Maria. Proprio in una fase storica in cui invece, nel mondo, sono le divisioni a prendere il sopravvento e su più fronti.
Un'unità che deve partire innanzitutto dalle diverse Chiese cristiane, quelle "chiese sorelle" (un tempo erano definite "separate") che in diversi luoghi richiamano i fedeli per unire voci e preghiere. Proprio ciò che è successo la scorsa settimana, avvicinando cattolici, ortodossi e non solo. "Vogliamo conoscerti meglio, riscoprire gli elementi che ci fanno somigliare e ricordarci che per Dio siamo come fratelli e quindi dobbiamo imparare a riunirci: ognuno a modo suo, con la sua strada", spiegano i due rappresentanti religiosi che hanno animato l'incontro, don Antonio Bortone e padre Paul Porcescu.
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