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Economia e lavoro | 01 febbraio 2023, 08:33

Dall'aula di studio al contatto diretto con il cliente, il nuovo ristorante Gerla serve il lavoro ai giovani su un piatto d'argento [FOTO]

In corso Palestro apre il primo ristorante in Italia che affianca il percorso di formazione professionale di Engim all'attività tra i tavoli. Spazio anche per adulti disoccupati e fasce deboli

inaugurazione del locale

Inaugurato il ristorante in cui lavorano i ragazzi che seguono i corsi di formazione nel settore Horeca

Quando si dice servire un'occasione su un piatto d'argento. Succede presso Gerla Palestro, il primo ristorante in Italia (sotto le insegne di un marchio storico torinese) che ha scelto di aprire i battenti in corso Palestro 14 dando lavoro ai ragazzi che seguono la scuola di formazione professionale di Engim, che ha il suo quartier generale poco distante.

Caso unico in Italia

Si tratta di un caso "unico" perché - a differenza delle scuole alberghiere che hanno aperto un loro locale per mettere alla prova i ragazzi - qui è un gruppo di ristorazione storico a scegliere di mettere uno dei suoi locali a disposizione della formazione dei giovani in maniera strutturata e continuativa.

Una "palestra", insomma, ma dove l'allenamento è già la "gara", a contatto diretto con il cliente. Imparare sul campo, insomma, affiancati da professionisti già rodati. Ogni giorno saranno operativi una decina di ragazzi dei 300 allievi totali che seguono i corsi Horeca tra il centro degli Artigianelli e le sedi di Mirafiori, Nichelino, Pinerolo, Chieri, Carmagnola e Sommariva Bosco.

Aula e ristorante, insomma, per provare fin da subito "l'effetto che fa". Sia per chi sta seguendo la fase dell'obbligo formativo, sia per chi - arrivato agli ultimi anni - sarà inserito con la forma più strutturata dell’apprendistato duale. Sarà possibile il coinvolgimento anche degli adulti disoccupati e delle fasce deboli attraverso i tirocini.

Dopo il lockdown serviva nuova energia 

Gerla Palestro è l’ultimo locale in ordine di tempo aperto da Gerla 1927 in città. Dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 21, il servizio parte con le colazioni, prosegue con il pranzo e termina all’aperitivo. “Nel 2019 - dichiara Roberto Munnia, presidente del gruppo Gerla – avevamo già creato con ENGIM la Gerla Academy ma dopo il lockdown ci siamo resi conto che c’è bisogno di qualcosa di più. Bisogna avvicinare i ragazzi al bar, alla sala, alla cucina trasmettendo loro l’entusiasmo che in troppi casi è venuto meno durante il lockdown".

Il nostro – aggiunge la pastry chef del Gruppo Gerla, Evi Polliottoè un mestiere che richiede sacrifici ma sa regalare soddisfazioni incredibili. Dare la possibilità ai giovani di vivere al nostro fianco, da colleghi, ci permette di andare oltre il semplice insegnamento e di far toccare loro con mano il futuro”.


L’apprendimento sul campo è fondamentale per gli allievi della formazione – spiega Marco Muzzarelli, direttore nazionale di Fondazione Engim -. Dare la possibilità di sperimentarsi in un vero ristorante sin dai primi anni di formazione, vuol dire facilitare e accelerare il loro processo di apprendimento sia delle competenze professionali, sia di quelle trasversali acquisibili solo on the job".

Massimiliano Sciullo

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