/ Attualità

Attualità | 16 febbraio 2023, 15:33

Il Tar Piemonte lancia l'allarme: "Subissati da ricorsi per detenzione di armi. Nel 2022 non raggiunti gli obiettivi"

A Torino è previsto l'arrivo di tre nuovi magistrati: entro il 1° giugno verrà attivata la terza sezione

anno giudiziario tar

"Siamo letteralmente subissati" dai ricorsi in materia di detenzione di armi e di licenze. È questo l'allarme che ha voluto lanciare questa mattina il presidente del Tar del Piemonte, Raffaele Prosperi, durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario alla Cavallerizza Reale. Prosperi ha poi chiarito di non aver mai avuto un problema simile nei lunghi anni di esperienza. "Mi trovo davanti - ha aggiunto - a un profluvio di perquisizioni delle forze dell'ordine in abitazioni private, con conseguenti divieti di detenzione di armi. Molto spesso si capisce che i provvedimenti sono giustificati da violenti litigi, che possono sfociare in fattacci. Qualche volta si legge che il provvedimento è stato adottato perché la moglie era nervosa: questo fa sorridere e fa ritenere esagerati questi provvedimenti". Il rischio per il Presidente del Tar Piemonte è che misure troppo rigide "possono anche inimicare il cittadino nei confronti dello Stato". Da qui l'appello "alle Prefetture piemontesi di calibrare bene i propri provvedimenti".

Obiettivo non raggiunto

E sul fronte dei numeri, il Tar del Piemonte non ha raggiunto l'obiettivo del 2022, che prevedeva "una diminuzione almeno pari al 10% delle pendenze al 31 dicembre 2021". Rispetto all'anno precedente, nel 2022 si registra una diminuzione di 106 ricorsi. Un calo "modesto" determinato - come si evince dalla relazione - dalla carenza negli organici (otto magistrati in servizio sui 14 previsti), dalle cause contro i provvedimenti dell'Authority di regolazione dei trasporti (che ha sede a Torino), dalle numerose controversie in materia di appalti ("Speriamo che la nuova legge riesca a sfrondarne il numero") e dalle norme che prevedono 'corsie di scorrimento veloce' per alcuni procedimenti. Per il futuro però ci sono prospettive di miglioramento.

Terza sezione del Tar

Grazie al nuovo concorso bandito a livello nazionale a Torino, ha spiegato Prosperi, entreranno in servizio "tre nuovi magistrati: in totale diventeremo 12, cioè 3 presidenti e 3 magistrati per sezione. Sulla pianta organica ne mancano due: c'è un concorso per 40 posti, che dovrebbe chiudersi per la fine dell'anno". Con l'aumento di personale, entro il 1° giugno 2023 è prevista l'attivazione di una terza sezione che permetterà di produrre più sentenze, "la possibilità quindi in tempi decorosi della domanda di giustizia". Un dato "consolatorio" è comunque la quantità di sentenze pubblicate nelle prime settimane del 2023: al 17 gennaio erano 73. "Non è un numero risolutivo - ha commentato Prosperi - ma fa ben sperare".

Cinzia Gatti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium