/ Attualità

Attualità | 18 febbraio 2023, 10:53

Barriera, nuove cucine nel centro di accoglienza per clochard grazie ai Lions

Oggi inaugurata la prima di 8 strutture. Oscurati poi i vetri del dormitorio di corso Sebastopoli

inaugurazione cucina via cimarosa

Inaugurata in via Cimarosa la prima di 8 strutture

I Lions donano otto cucine al Centro di accoglienza “Housing Cimarosa”, che accoglie quotidianamente clochard e famiglie in difficoltà economica. Questa mattina taglio del nastro, alla presenza dell’assessore comunale alle politiche abitative Jacopo Rosatelli e dell'assessore regionale ai servizi sociali Maurizio Marrone, del primo degli otto spazi attrezzati messi a disposizione grazie alla generosità del Distretto 108-Ia1 (Torino, alto Piemonte e Valle d’Aosta). Un’inaugurazione che si inserisce nel progetto “Una cucina per chi ha fame”, dal valore di circa 40mila euro.

Aiutate oltre 2mila persone in 7 anni

Le prossime cucine saranno consegnate e installate non appena i lavori di ristrutturazione dell’immobile saranno terminati. Finora c’era un solo spazio comune, che creava notevoli disagi tra gli ospiti del centro di accoglienza.

È dal 2016 che il Distretto 108-Ia1 sostiene il centro di accoglienza per senza fissa dimora in Barriera di Milano. Un gruppo di soci denominato “Ghedini’s Angels” garantisce 365 giorni all’anno la prima colazione ai circa 50 ospiti che, a rotazione, abitano la struttura. In questi sette anni sono state aiutate oltre 2.000 persone e donati oltre 10.000 kg di alimenti comprendenti caffè, the, zucchero, latte a lunga conservazione, acqua minerale, frutta e succhi, marmellate, biscotti, panini, fette biscottate, cioccolato. 

Rosatelli: "Fondamentale riappropriarsi propria vita" 

E’ fondamentale, – commenta l’assessore ai Servizi Sociali Jacopo Rosatelli - per le persone senza dimora, riappropriarsi completamente della propria vita: un tetto sopra la testa è essenziale, ma non è sufficiente”. “L’importanza di poter gestire i pasti - aggiunge - è molto grande, così come quella di poter godere del reinserimento lavorativo, che la Città offre attraverso tirocini nel Terzo Settore”.

Oscurati i vetri del dormitorio 

E sul fronte dell’accoglienza, ieri sera Rosatelli ha incontrato i genitori e la dirigente scolastica dell’istituto Leone Sinigaglia, perché erano stati segnalati problemi di “coabitazione” tra il nuovo dormitorio e la struttura scolastica limitrofa. Tra i provvedimenti adottati dal Comune l’oscuramento dei vetri del dormitorio di corso Sebastopoli 262: in questo modo le camere da letto dei senzatetto non sono più visibili dal cortile delle elementari.

Cinzia Gatti

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium