Le musiche eseguite dal vivo da Paolo Fresu, le parole recitate in scena da Ugo Dighero: sono questi due dei protagonisti di "Tango Macondo. Il venditore di metafore", scritto e diretto da Giorgio Gallione e liberamente ispirato all’opera "Il venditore di metafore" di Salvatore Niffoi (edizioni Giunti).
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, andrà in scena da martedì 21 a domenica 26 febbraio al Teatro Carignano. Sul palcoscenico, oltre a Dighero, ci saranno Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi. Le musiche originali, al di là di Fresu (tromba e flicorno), saranno eseguite da Daniele di Bonaventura (bandoneon) e Pierpaolo Vacca (organetto), accompagnati da danzatrici e danzatori.
Lo spettacolo racconta la storia di un bizzarro mercante e del suo viaggio da Mamoiada, in Sardegna, fino a Macondo, il paese immerso nella foresta colombiana che García Márquez inventò per il suo "Cent’anni di solitudine". Ad arricchire questo sontuoso universo narrativo sarà la musica: tra realismo magico e tragedia, questo racconto fantastico riuscirà a unire due terre lontane e diventerà il pentagramma per le note toccanti e universali della tromba di Paolo Fresu, che dialogherà con l’organetto sardo di Pierpaolo Vacca e il bandoneon argentino di Daniele di Bonaventura.
"Quella di raccontare, di raccontarsi, è un’esigenza che tutti gli esseri umani hanno nel proprio DNA. Siamo l’unica specie narrante: è la parola che ci rende umani", dichiara Giorgio Gallione. "Tango Macondo è uno spettacolo composito, articolato, pieno di linguaggi che si intersecano. È un viaggio alla ricerca di storie tra il delirio e la geografia: storie fantastiche, storie immaginifiche, storie evocative".
TANGO MACONDO
TEATRO CARIGNANO, piazza Carignano 6, dal 21 al 26 febbraio
Orari: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.45; domenica ore 15.30
Telefono 0115169555 / Numero verde 800235333