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Attualità | 22 febbraio 2023, 15:55

Salone del Libro, Lo Russo: "Un circo Barnum. Ora si decide con Viale e Cirio". E il sindaco attacca Biino

Il primo cittadino ha bollato come "inopportune" le dichiarazioni durante il bando

nicola lagioia - foto di archivio

Salone del Libro, Lo Russo: "Un circo Barnum". E il sindaco attacca Biino

"Io mi risiederò al tavolo con solo due interlocutori: Silvio Viale, presidente dell'Associazione Torino Città del Libro, ed il governatore Alberto Cirio. Nessuno altro. Tutti gli altri soggetti, che hanno partecipato al Circo Barnum degli ultimi mesi, non hanno legittimazione per interloquire con il Comune". Non usa mezzi termini, e soprattutto non nasconde la rabbia, il sindaco Stefano Lo Russo intervenendo in Commissione sulla procedura per la scelta del nuovo Direttore del Salone del Libro 2024-2026. Un iter che di fatto la scorsa settimana si è chiuso con un nulla di fatto, con tutto rimandato a giugno per chiamata diretta. 

"Dichiarazioni inopportune" 

Per individuare il successore di Nicola Lagioia, la Fondazione Circolo dei Lettori aveva pubblicato un bando. Una manifestazione d'interesse segnata soprattutto da polemiche, a partire dalle dichiarazioni a mezzo stampa dell'assessore regionale al Welfare Maurizio Marrone, fino ad arrivare a quelle del presidente del Circolo Giulio Biino. Esternazioni che Lo Russo oggi ha bollato come "inopportune".

"Non troverete nostre dichiarazioni - ha poi aggiunto - perché abbiamo avuto il massimo rispetto per la procedura, che ha visto un fiorire copioso ed inopportuno di interviste da parte di componenti della commissione, o peggio di assessori come Marrone".

Attacco a Biino

"Rivendico - ha poi aggiunto - con grande orgoglio come citta ha gestito l' evento: è sintomo serietà. Come Comune non abbiamo esternato nulla, nel rispetto dei candidati che hanno mandato il loro curriculum. Sono orgoglioso di non essere intervenuto: è dovere dell'istituzione che rappresento essere seri verso chi ha presentato candidatura". Ed in ultimo il sindaco Lo Russo ho voluto togliersi un sassolino dalla scarpa, puntando il dito contro Biino che sui candidati per l'incarico di Direttore del Salone aveva detto: "Tra i curricula arrivati non c'è nessun Mbappé".

"Non ho gradito - ha sottolineato il primo cittadino - il giudizio espresso dal Presidente del Circolo sulla qualità dei candidati con paragone calcistici".

I commenti

L’incertezza che avvolge la nomina del nuovo direttore del Salone del Libro, causata dai disaccordi dei diversi Enti che lo organizzano, influenzati, dall’orientamento politico delle autorità locali, mi interessa poco - sottolinea il consigliere Pino Iannò di Torino Libero Pensiero - Sono poco interessato alla battaglia politica, mi preme sapere come si concluderà la querelle, che mette a rischio l'organizzazione delle prossime edizioni”.

"Sul Salone del libro quello che è certo, e su questo condivido totalmente il Lo Russo pensiero, è che si tratta di un patrimonio cittadino e nazionale e per questo va difeso e tutelato, anche da affermazioni e allusioni che danneggiano l'immagine della kermesse, delle Istituzioni ma soprattutto della nostra Città", ha dichiarato il consigliere di Forza Italia Domenico Garcea.

Cinzia Gatti

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