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Nichelino-Stupinigi-Vinovo | 10 marzo 2023, 13:15

Nichelino, stoppati i lavori per il nuovo ripetitore: il Comune cerca di ottenere uno spostamento

Dopo le polemiche dei residenti, interviene l'assessore Di Lorenzo: "La prossima settimana ci incontreremo con la ditta per ottenere di spostare di qualche centinaio di metri l'installazione del traliccio"

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Nichelino, stoppati i lavori per il ripetitore: Comune e ditta pensano ad uno spostamento

Dopo che mercoledì alcuni residenti di via Pateri erano scesi in strada a protestare, cercando di bloccare i lavori, sembra vicina una svolta che accontenti tutti la questione del nuovo ripetitore di Nichelino.

Sospensione dei lavori

Il Comune e la ditta incaricata dei lavori, la Inwit, hanno concordato lo stop di alcuni giorni per arrivare a definire un'intesa che possa essere soddisfacente anche per chi abita nella zona. Verrà sentito anche il proprietario del terreno, ma intanto l'azienda incaricata dell'opera si è detta disponibile a trattare, riconoscendo le ragioni dei residenti che si troverebbero a pochi metri dalla strada un enorme traliccio, con (legittime) preoccupazioni legate alla sicurezza e alla salute.

Di Lorenzo: "Possibile uno spostamento del traliccio"

"Per intanto è stato deciso lo stop dell'opera. La settimana prossima abbiamo in programma una call con la Inwit per definire una soluzione che possa andare bene a tutti quanti", ha spiegato l'assessore Francesco Di Lorenzo, che l'altro giorno era intervenuto in prima persona per calmare i bollenti spiriti dei più agguerriti.

"Io abito a poche centinaia di metri da lì, capisco la reazione di quelle persone. L'idea, condivisa con il sindaco Giampiero Tolardo, è quella di chiedere lo spostamento di qualche centinaia di metri dell'installazione del traliccio maggiormente all'interno dell'area, per aumentare la distanza dalle case".

"Una mediazione che possa andare bene a tutti"

"Quel traliccio deve per forza essere messo, altrimenti avremo altri tipi di problemi e la gente si lamenterà che i cellulari non prendono", ha aggiunto l'assessore. "Questa è una questione amministrativa che riguarda soggetti privati, c'è di mezzo anche una ingiunzione di sfratto da metà aprile perché i lavori vengano realizzati".

L'assessore fa capire che il Comune ha poche possibilità di intervenire, non avendo l'ultima parola, "ma ci stiamo attivando per trovare una mediazione che porti ad un accordo soddisfacente per tutti, chi deve fare i lavori e i residenti di via Pateri". Tra una settimana il quadro dovrebbe essere più chiaro.

Massimo De Marzi

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