Produrre energia green, ridurre l’inquinamento e tendere la mano alle fasce deboli. Sono questi gli obiettivi del gruppo di lavoro “Sangano Energia Comune”, che mira a costituire la prima comunità energetica cooperativa in Piemonte. Una comunità di cittadini.
Il percorso non è semplice e per costituirla servirà il via libera, a livello normativo, da Regione e Governo. A Sangano la volontà è quella di raggruppare un numero importante di produttori e cittadini: toccherà a loro mettere a disposizione tetti delle case o terreni per installare i pannelli fotovoltaici. I beneficiari saranno i soci della comunità energetica, a cui sarà possibile iscriversi pagando una piccola quota associativa. Una cifra irrisoria rispetto ai benefici energetici e in bolletta.
“L’ente da solo non può farcela: oggi il cittadino deve diventare parte della soluzione e posizionare sul tetto delle proprie case i pannelli solari significa essere parte di soluzione”. È il commento di Alessandro Merletti, sindaco di Sangano. Decisiva, nella svolta green del Comune, la vittoria del bando Sinergie di San Paolo.
“Daremo energia alle fasce deboli dei cittadini” è la promessa del primo cittadino.
“Le comunità energetiche possono essere una rivoluzione, noi vogliamo spingerle: come Regione stiamo valutando se possono essere costituite da una cooperativa di comunità” ha affermato l’assessore alle Imprese Cooperative della Regione Piemonte Andrea Tronzano. “Cercheremo - ha concluso Tronzano - di porre il tema a livello nazionale, ma i fondi del Pnrr darebbero una spinta utile. Fondamentale”.