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Attualità | 23 marzo 2023, 09:57

Da piazza Bengasi alle altre strade coloniali, Lo Russo: "A Torino non cambiamo nome alle vie"

Il sindaco interviene nel dibattito dopo un post polemico del conduttore radiofonico Cruciani: "Il razzismo c'è e non va sottovalutato"

Stefano Lo Russo

Il sindaco Lo Russo è intervenuto sul tema delle denomnazioni "coloniali" delle vie di Torino

"Tranquillizzo tutti: nessuno a Torino cambierà nessun nome a nessuna via". A dirlo è il sindaco Stefano Lo Russo, rispondendo con un tweet al giornalista de La Zanzara Giuseppe Cruciani. Anche il primo cittadino interviene anche lui nel dibattito accessosi dopo le dichiarazioni dell'assessore ai Servizi Sociali Jacopo Rosatelli sull'ipotesi, contenuta nel Piano d'azione per la prevenzione e il contrasto al razzismo, di cambiare nome ai luoghi e strade legate al colonialismo

"Razzismo c'è e non va sottovalutato" 

Da via Tripoli, a piazza Massaua, piazza Bengasi e piazzale Adua, fino a via Gaetano Giardino, viale Umberto Cagni, via Pietro Toselli, alla famigerata piazza Baldissera, nel capoluogo sono molteplici gli esempi di nomi riferiti a quel periodo. "Il razzismo, - prosegue Lo Russo - che c'è e non va sottovalutato, non si combatte con la toponomastica ma con lo studio e la diffusione della cultura come è scritto nel nostro piano antirazzismo".

Cinzia Gatti

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