In un contesto come quello odierno, sono molteplici i casi in cui un soggetto necessiti di assistenza medica domiciliare.
Considerata l'età media anagrafica italiana molto alta, può trattarsi di un anziano, che abbisogna di cure per gestire particolari patologie legate all'età.
Oppure può essere un malato cronico o un disabile ad avere la necessità di un servizio di assistenza domiciliare di tipo sanitario.
In altri casi, può sorgere l'esigenza solo temporanea delle cure domiciliari, come ad esempio quelle conseguenti ad un intervento chirurgico invasivo.
Nel nostro Paese sono contemplate tre differenti forme di assistenza sanitaria domiciliare: l'ADP, l'API e quella privata.
Che cos'è l'assistenza domiciliare
Prima di addentrarci nei dettagli della materia, è bene definire cosa si intende per servizio di assistenza domiciliare e quale importanza riveste per il soggetto interessato.
Infatti, tale ambito è particolarmente ampio e variegato.
In linea generale, con tale definizione si intendono le cure erogate al proprio domicilio da un infermiere o un OSS, orientate alla cura personale, ovvero alle medicazioni di base e per aiutare ad eseguire correttamente una terapia farmacologica.
A ciò si affianca la possibilità di ricevere visite mediche e di eseguire analisi e/o esami clinici direttamente presso la propria dimora, senza doversi spostare in un centro medico fisico.
Di certo è importante sottolineare che il punto cruciale di questi servizi è quello di agevolare in ogni modo possibile il soggetto che necessita di cure, evitando gli spostamenti e soprattutto la degenza in case di cura o in ospedali.
L'importanza di avere la famiglia accanto durante un percorso medico particolare
Soprattutto quando parliamo di assistenza per anziani a domicilio, di soggetti con malattie croniche o di pazienti terminali, subentra un elemento fondamentale legato alle cure domiciliari: quello psicologico.
La possibilità di restare nel proprio nucleo familiare, circondato dai propri affetti e da spazi ed oggetti noti, influisce in maniera positiva sulla sfera psicologica del soggetto.
Questi, infatti, non si trova a vivere all'interno di un ambiente asettico, lontano dai propri cari, ma a casa propria, in uno spazio protetto e rassicurante.
E ciò è molto importante allorché parliamo dell’assistenza domiciliare per pazienti con malattie terminali.
Inoltre, c'è da sottolineare l'importanza del rapporto che si crea fra l'assistente e l'assistito, un legame che diventa non solo di tipo professionale, ma empatico.
Tutte queste evidenze offrono un valore esponenziale, che spinge a preferire l’assistenza sanitaria domiciliare, tutte le volte in cui sia possibile.
Le 3 tipologie di assistenza medica in Italia
Come accennato in apertura, nel nostro Paese esistono 3 diverse tipologie di assistenza medica domiciliare:
- Assistenza Domiciliare Programmata – ADP
- Assistenza Domiciliare Integrata – ADI
- Assistenza medica domiciliare privata
Le prime due tipologie sono servizi garantiti dallo Stato, che si affianca ad altre strutture e realtà statali, come i Comuni. Sono previsti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017, articolo 22, che fa riferimento ai LEA, ovvero ai Livelli Essenziali di Assistenza.
La terza tipologia è fornita, invece, da strutture e agenzie private che offrono servizi di assistenza domiciliare sanitaria a più livelli, come www.sanigest.org, una delle realtà più affermate del settore delle cure domiciliari attiva in più di 10 città d'Italia e nelle loro prossimità.
C'è da dire che tali tipologie sono anche molto diverse fra loro, sia per ciò che concerne i servizi offerti, che per la loro durata, così come per ciò che riguarda le modalità di richiesta del servizio stesso.
Conosciamole più nel dettaglio
1# Assistenza Domiciliare Programmata – ADP
L'ADP è una forma di assistenza medica domiciliare di base, limitata nel tempo e fornita dal SSN.
È rivolta a tutti i soggetti con difficoltà di deambulazione, con gravi limitazioni funzionali o ammalati, di fatto impossibilitati a recarsi presso le strutture sanitarie di persona.
Attraverso l'ADP, è possibile ottenere prestazioni mediche, infermieristiche o riabilitative direttamente a casa, ma solo nell'arco di tempo legato alla durata della malattia.
Naturalmente, in tutti quei casi in cui si parli di problemi di salute protratti nel tempo o comunque di durata maggiore rispetto a quanto previsto, si può richiedere un rinnovo delle prestazioni.
Nei casi più gravi, invece, si potrà sottoporre ai responsabili sanitari – ASL o medico di base - la necessità di integrare maggiormente il servizio, passando all'ADI o consigliando un'assistenza medica domiciliare privata.
2# Assistenza Domiciliare Integrata – ADI
L'Assistenza Domiciliare Integrata è mirata a fornire un servizio assistenziale di tipo integrato e multidisciplinare a tutti quei soggetti che si trovano in condizione di continuità assistenziale costante, dunque non solo in un arco temporale ristretto.
Secondo la normativa vigente, l'ADI può offrire tre diversi livelli di cure domiciliari:
● Primo grado: si rivolge a soggetti con patologie croniche ma non invalidanti, che necessitano di assistenza 5 giorni su 7
● Secondo grado: è come quella di primo grado, ma prevede un'assistenza medica domiciliare di 6 giorni su 7
● Terzo grado: si rivolge ai soggetti con patologie complesse e con instabilità clinica, che necessitano di assistenza 7 giorni su 7. In tal senso, rientrano le cure domiciliari ai disabili e ai pazienti terminali
Come per l'ADP, anche la richiesta dell'ADI va fatta segnalando il caso al proprio medico di base e/o all'ASL di competenza.
3# Assistenza medica domiciliare privata
L'assistenza medica domiciliare privata è un servizio tempestivo e ripetibile, che può essere richiesto da chiunque per sé o per un'altra persona bisognosa di cure.
Si può scegliere la data e la fascia oraria di preferenza dell’erogazione, avendo la certezza di un appuntamento sempre adeguato ai propri tempi e alle esigenze.
Per fare un esempio concreto, sul sito dell'agenzia specializzata in assistenza sanitaria domiciliare Sanigest, il servizio di prenotazione è rapido ed essenziale.
Infatti, si può prenotare una prestazione sanitaria compilando un semplice modulo online oppure contattando il centro prenotazioni su WhatsApp. Dopo di ciò, basta pagare e attendere la conferma dell'appuntamento.
Una tale modalità, è chiaro, è molto più snella rispetto a quella fatta di burocrazia e passaggi fra vari responsabili medici. Il che assicura cure tempestive, che possono anche andare ad integrare i servizi ADP o ADI.
Le statistiche
Secondo i dati ISTAT, la percentuale di soggetti che ha fatto ricorso all'ADI si è notevolmente ridotta dal 2015 al 2018.
Tale fenomeno è causato dai costanti tagli alle spese sanitarie, così come dalla mancanza di personale medico specializzato e dalla migrazione verso forme di assistenza medica sanitaria privata, quest'ultima considerata più tempestiva ed attenta alle esigenze del soggetto richiedente.