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Cronaca | 31 marzo 2023, 07:40

Blitz all'alba contro lo spaccio di droga: 60 agenti in azione, 9 le persone finite nei guai. La "piazza" era cosa loro [VIDEO]

L'operazione per smantellare un'organizzazione criminale dedicata alla vendita di stupefacenti è scattata all'alba. Le accuse riguardano droga e armi

operazione antidroga della polizia

Blitz della Polizia contro lo spaccio di droga, questa mattina

Il blitz è scattato all'alba, alla prime luci di una giornata di venerdì che punta a smantellare un'organizzazione criminale che, a Torino, si dedica allo spaccio di sostanze stupefacenti. Sono circa 60 gli agenti di polizia che, da questa mattina, hanno dato vita a un blitz che coinvolge la Squadra Mobile di Torino. Secondo quanto svelato dalle indagini, l'organizzazione malavitosa avrebbe in mano una fetta importante del mercato della droga torinese.

L'inchiesta è stata portata avanti in collaborazione con la Procura di Torino e con il supporto degli agenti della Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta: nove in tutto, per il momento, le persone finite nei guai e colpiti da misure cautelari. Per loro, oltre che reati legati agli stupefacenti, le accuse riguardano anche il possesso di armi.

Gli indagati, secondo gli inquirenti, farebbero parte di un’organizzazione criminale specializzata in vendita di sostanze stupefacenti di molti tipi diversi: col tempo avevano circoscritto anche una zona "di competenza", della quale avevano acquisito il totale controllo, trasformandola in una vera e propria “piazza di spaccio”.

L’attività investigativa aveva tratto avvio da una precedente indagine condotta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento di Polizia Ferroviaria, a seguito del suicidio di un giovane avvenuto nel giugno 2021; i conseguenti accertamenti avevano portato alla luce un fiorente traffico di sostanze stupefacenti posto in essere in una ben definita area territoriale del quartiere San Paolo di Torino.

Secondo l’ipotesi d’accusa, gli elementi raccolti dagli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile appaiono idonei a configurare gravi indizi di esistenza di una struttura associativa, della quale avrebbero fatto parte gli odierni arrestati, dei quali sarebbero stati delineati gli specifici ruoli ricoperti (promotori, addetti alla vendita o “sentinelle”).

Gli indagati, in base agli elementi indiziari raccolti, avrebbero provveduto all’approvvigionamento, allo stoccaggio, allo smistamento ed infine alla vendita al dettaglio delle sostanze stupefacenti, operando all’interno del complesso di case di edilizia popolare ubicate in questo c.so Racconigi 25, del quale avevano acquisito il totale controllo, trasformandolo in una vera e propria “piazza di spaccio”.

Nel corso delle investigazioni, protrattesi per circa sei mesi, gli investigatori effettuavano l’arresto in flagranza di 7 persone, responsabili a vario titolo della violazione della normativa sugli stupefacenti e sulle armi, sequestrando oltre 30 chilogrammi di hashish, 250 grammi di cocaina e 200 grammi di marijuana, nonché due pistole Beretta cal. 22 ed un fucile Jager dello stesso calibro.

Proprio il sequestro delle armi, secondo l’ipotesi dell’accusa, consentirebbe di affermare il notevole spessore criminale del gruppo investigato, che non esitava ad intimidire i clienti che non provvedevano al pagamento delle forniture o gli stessi sodali che non rispettavano le direttive dei vertici dell’organizzazione.

Il procedimento penale attualmente versa nella fase delle indagini preliminari e vige pertanto la presunzione di non colpevolezza, a favore degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

redazione

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