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Attualità | 28 aprile 2023, 16:06

Giornata della Ristorazione, il settore cucina il rilancio: “Nell'enogastronomia Torino non ha rivali”

L'evento, lanciato a livello nazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico e portato in città da Ascom, ha coinvolto in Piemonte oltre 300 ristoratori e ha avuto come tema il pane

giornata del pane

Oggi Torino partecipa alla giornata dedicata al pane

Nell'enogastronomia Torino non ha antagonisti”: non potevano esserci parole più incoraggianti per presentare la Giornata della Ristorazione, organizzata oggi a livello nazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con FIPE Federazione Italiana Pubblici Esercizi e portata in città da Ascom ed Epat. A pronunciarle, in apertura di celebrazioni, è stato l'assessore al commercio Paolo Chiavarino.

Un'occasione per rilanciare la ristorazione

L'evento, che in Piemonte ha coinvolto oltre 300 ristoratori, viene visto come un'occasione per rilanciare un settore messo in grave crisi dalla pandemia: “Questa giornata - ha proseguito Chiavarino – dà un senso molto preciso alla voglia di ripresa che c'è sia nel paese che a Torino, coniugandola alle prelibatezze cucinate dai nostri cuochi, senza dimenticare il ruolo chiave della formazione. La sinergia tra maestri del gusto, cuochi, enti e operatori del settore rappresenta un'eccellenza pura di Torino e del Piemonte”. “La città – ha aggiunto il segretario generale della Camera di Commercio Guido Bolatto – deve diventare la vetrina dei prodotti del territorio e il ruolo dei ristoratori è fondamentale”.

Il tema della Giornata: il pane

A livello nazionale, il tema scelto per la Giornata è stato quello del pane. Per la sua versione torinese, invece, è stato declinato sotto forma di zuppe: “La zuppa - ha sottolineato la presidente di Ascom Torino Maria Luisa Coppa – è un piatto che fa pensare alla storia stessa dell'uomo, alla società contadina e ai valori che stiamo cercando di recuperare, alla necessità di sfamare le famiglie recuperando il pane avanzato, tutte le verdure dell'orto e il formaggio. Dietro la cucina c'è tutta la fatica legata al lavoro dell'agricoltura, dell'allevamento e di molto altro: questo patrimonio in Piemonte esiste e cercheremo di tirarlo fuori con l'obiettivo di farlo diventare bene Unesco”.

Per l'occasione, i ristoratori aderenti hanno inserito nel menù un piatto a base di pane: per ogni piatto venduto, un euro verrà devoluto alla Caritas. Al termine della presentazione della Giornata, in corso Stati Uniti sono state servite alcune zuppe: una di ajucche, una toscana, una valpellinese, una “barbetta”, una “mitunà” e una “Tom Kha Ga”: “Adesso - ha commentato il presidente dei Cuochi della Mole Francesco Gallo – siamo abituati a trovare abitualmente nei menù agnolotti e carne, ma una volta questi erano i piatti della festa. Nel menù tipico piemontese, al contrario, le zuppe trovavano spesso posto perché permettevano di non buttare nulla e di garantire il sostentamento”.

Marco Berton

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