Progettata tra il 1902 e il 1903 dall'architetto Pietro Fenoglio, il principale esponente dello stile Liberty torinese, casa Fenoglio-Lafleur nacque in seno all'Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna che si svolse, proprio quell'anno, nei padiglioni del Parco del Valentino.
Inizialmente ideato da Fenoglio come propria casa-studio, fu dimora dell'architetto solo per un breve periodo. Ben presto, infatti, egli vendette lo stabile all'imprenditore Lafleur (da quì il nome Casa Fenoglio-Lafleur). Quest'ultimo vi abitò fino alla sua morte, e i suoi eredi cedettero l'edificio all'organizzazione filantropica "La benefica", che vi ospitò per diversi anni i suoi "giovani derelitti".
Situato in via Principi d'Acaja 11 all'angolo con corso Francia, tale edificio è, per il volere che fu del suo progettista, un vero e proprio manifesto dello stile Liberty.
Ampi decori floreali impreziosiscono l'ultimo piano della facciata. I balconi in litocemento e ferro battuto presentano anch'essi numerosi decori in stile floreale. Ogni finestra ha decorazioni a spirale e il bovindo (balcone angolare chiuso) è caratterizzato dalla commistione di decori in ferro battuto e ampie vetrate policrome. In cima ad esso, una pensilina in ferro battuto a forma di corolla è sovrastata da quattro installazioni tondeggianti.Scampata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, Casa Fenoglio-Lafleur visse un periodo di decadenza a cui seguì un minuzioso restauro commissionato dai privati che la riacquistarono.
Attualmente è sede di alcuni studi e abitazioni private ed è possibile ammirarlo solo dall'esterno, ma vale sicuramente la pena lasciarsi affascinare da cotanta bellezza.
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