Ha preso il via a Oulx, in alta val di Susa, l'esperimento di Nimbus, la società Meteorologica Italiana presieduta da Luca Mercalli, noto climatologo e divulgatore scientifico, per studiare il recupero e l'adattamento ai cambiamenti climatici: 50 piante di antiche cultivar, recuperate dall’Associazione Patriarchi della Natura di Forlì, sono state piantate a 1100 e a 1650 metri di quota per poter osservare e studiare come si adattano al cambio climatico.
L'esperimento di Oulx trasforma quindi in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto uno dei 23 Orto-Frutteti Solidali di Procter & Gamble e AzzeroCO2.
A ricoprire un ruolo significativo nella tutela della biodiversità non c’è solo l’Orto-Frutteto Solidale di Oulx: a Succivo (Caserta) si allevano viti di Asprinio di Aversa DOC su terreni confiscati alla Camorra, a Bleggio Superiore (Trento) si realizzano innesti di Noce Bleggiana, cultivar autoctona della zona e presidio Slow Food, a Trieste è stato creato un frutteto storico conservativo con specie e cultivar antiche della Giulia, a Palermo Legambiente Sicilia sta realizzando un giardino con piante a bassa richiesta idrica capace di mitigare l’isola di calore urbana, mentre a Bari l’Orto-Frutteto Solidale porta bellezza e biodiversità a San Paolo, quartiere popolare molto degradato e ad alto tasso di criminalità.
Realizzati su tutto il territorio nazionale nell'ambito del programma di cittadinanza d'impresa "P&G per l'Italia", i 23 Orto-Frutteti Solidali si estendono su circa 30.000 metri quadri e contano oltre 2.000 alberi da frutto e melliferi, che aiuteranno nel corso della loro vita ad assorbire oltre 1.000 tonnellate di CO2, a salvaguardare la biodiversità e a promuovere l’inclusione sociale e lavorativa di circa 400 soggetti fragili e a rischio di emarginazione sociale, garantendone al contempo l’autonomia economica.