Gli indici dei prezzi al consumo di Marzo 2023 sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19.
A maggio +7,5% rispetto al 2022
Nel mese di Maggio 2023 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 118,7 (Base Anno 2015=100) segnando una variazione del +0,2% rispetto al mese precedente e del +7,5% rispetto al mese di Maggio 2022 (tasso tendenziale).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano INVARIATO sul mese precedente e +6,6% su maggio 2022. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto rilevano +0,6% rispetto al mese di aprile 2023 e +10,4% sull’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano -0,1% sul mese precedente e +3,9% rispetto a maggio 2022.
Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva INVARIATO su base congiunturale e +10,5% su base tendenziale.
Ancora alti i prezzi di luce e gas
I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:
Beni Alimentari +0,6% sul mese precedente e +11,1% sull’anno precedente,
Beni Energetici -1,4% sul mese precedente e +19,0% sull’anno precedente,
Tabacchi +0,2% sul mese precedente e +2,6% sull’anno precedente,
Altri Beni INVARIATO sul mese precedente e +5,6% sull’anno precedente.
Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra +0,4% su base congiunturale e +3,0% su base tendenziale.
Incrementi limitati per servizi e cultura
Sono state riscontrate le seguenti variazioni:
Servizi relativi all’Abitazione +0,4% sul mese precedente e +4,0% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni INVARIATO sul mese precedente e +0,8% sull’anno precedente,
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona +0,7% sul mese precedente e +2,0% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti +0,6% sul mese precedente e +6,1% sull’anno precedente,
Servizi vari +0,2% sul mese precedente e +2,1% sull’anno precedente.
L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala +0,3% rispetto al mese precedente e +5,4% rispetto all’anno precedente. L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.
Coldiretti: "Si spende di più per mangiare di meno"
Gli italiani hanno speso oltre 3 miliardi in più per mangiare ma a causa del caro prezzi hanno dovuto tagliare le quantità acquistate nei primi cinque mesi del 2023. E’ quanto stima la Coldiretti sull’andamento dell’inflazione a maggio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: Istat, infatti, ha evidenziato un aumento dell’11,4 % dei prezzi dei prodotti alimentari, superiore al dato medio dell’inflazione che è scesa al 7,6%.
La punta dell’iceberg della situazione di difficoltà sono gli oltre 3,1 milioni i poveri che hanno chiesto aiuto per mangiare facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari per un totale di 92mila tonnellate di cibo distribuite negli ultimi dodici mesi, secondo l’analisi della Coldiretti.