Tra i tanti grandi festival dell'estate torinese ce n'è uno, molto più piccolo, che si appresta ad affacciarsi sul panorama cittadino con ambizioni non meno importanti: l'Alimonda Summer Festival. L'evento, organizzato dall'associazione Arteria, è a ingresso libero e gratuito e prevede 4 appuntamenti a cavallo di giugno e luglio con dibattiti con attivisti ed esperti per parlare di argomenti legati al quartiere e performance artistiche di vario tipo.
Disuguaglianze e crisi abitativa
Le serate sono in programma ogni martedì a partire dalle 21: si partirà oggi trattando le disuguaglianze e le nuove forme di cittadinanza con ospiti l'antropologo Pietro Cingolani e l'etnopsicoterapeuta Ouail El Azhari; a seguire, ci sarà l'intervento artistico “Le Perifantaferie di Francesco La Rocca, Fabrizio Stasia, Salvo Ricceri e Claudio Malpede. Il 27 sarà la volta della crisi abitativa con l'architetta Paola Sacco, l'operatrice sociale Miriam Carretta e l'avvocata Alice Pasquero, seguite dalle InterSviste di Andrea Quarello e Serena Miceli.
Rabbia giovanile, dipendenze e fragilità estreme
Il 4 luglio, invece, toccherà alla rabbia giovanile con lo psicologo Roberto Bertolino e il mediatore interculturale Khalid Sami, seguiti dall'esibizione trap e rap di Baderness, Elia, Snaf ed Eureka. Il Festival verrà chiuso l'11 luglio con le dipendenze e le fragilità estreme con l'educatore e formatore Lorenzo Camoletto e lo spettacolo “Il Signor Gesù sta arrivando: occhio ai portafogli” con Max Liotta. A moderare le prime due serate sarà il giornalista di Torino Oggi Marco Berton, mentre le restanti verranno moderate da Gioele Urso di Torino Today.