L’ingresso di casa è uno spazio che, molto spesso, viene messo in secondo piano e considerato un luogo di passaggio senza particolari necessità. Si tratta di un grave errore.
L’ingresso, infatti, è il biglietto da visita della casa, un luogo dove inizia il processo di accoglienza degli ospiti e dove è importante farli sentire bene. Quali sono i consigli per arredarlo al meglio? Scopriamoli assieme nelle prossime righe.
Praticità prima di tutto
L’ingresso di casa deve essere un luogo dominato dalla praticità. Ecco perché è bene, nel momento in cui si scelgono gli elementi d’arredo, orientarsi verso un tavolo dalle linee essenziali da usare come svuotatasche. Attenzione: queste caratteristiche non implicano il fatto di mettere in secondo piano il fascino estetico.
Esistono diversi brand italiani, tra cui Cattelan Italia con pezzi storici come Varenne, che hanno coniugato semplicità, funzionalità e attenzione alla qualità dei materiali (se stai pensando di iniziare subito a selezionare gli elementi d’arredo del tuo ingresso, visita lo showroom di questo rivenditore Cattelan a Milano).
La gestione delle luci
Un altro aspetto essenziale quando si parla di arredamento dell’ingresso riguarda la gestione delle luci. Necessario è richiamare, per quanto possibile, le peculiarità stilistiche del living e del resto della casa, ma senza rimarcarle con i medesimi pezzi.
Se, per esempio, il salotto è arredato in stile classico, la cosa migliore da fare è optare per delle applique a muro con paralumi in metallo o, in generale, di colori soft.
Salotto moderno? Ingresso caratterizzato dalla presenza di faretti a incasso, non plus ultra dell’essenzialità. L’obiettivo, in tutti i casi, è quello di “preparare” l’ospite, adottando un approccio soft ed evitando di “investirlo” subito con tutti i dettagli dell’arredamento della zona giorno.
Il valore dell’ordine
Un vero e proprio must quando si parla di arredamento dell’ingresso di casa riguarda l’ordine. Chi ha l’abitudine di fruire degli ambienti domestici scalzo, dovrebbe posizionare nell’ingresso un mobile per riporle. Anche se posizionate una accanto all’altra con precisione e ben tenute, le scarpe in vista non sono mai belle da vedere.
Focus su un unico stile
Come accennato poco fa, lo stile dell’ingresso dovrebbe, in qualche modo, ricordare quello della zona giorno. A tal proposito, è essenziale ricordare che lo stile deve essere uno. Mettere in primo piano elementi che riconducono a mood stilistici differenti, restituisce, all’esterno, un’immagine di poca cura degli interni della casa.
Come arredare un ingresso piccolo
Se l’ingresso si contraddistingue per una metratura contenuta, per arredarlo si può, per esempio, collocare sulla parete di fronte alla porta uno specchio di grandi dimensioni, dettaglio essenziale per massimizzare il senso di profondità.
Per quanto riguarda le cromie, la soluzione ideale prevede il fatto di sceglierne una, massimo due per i piccoli accessori.
La comodità delle mensole
Le mensole possono rivelarsi delle alleate preziose dell’arredamento dell’ingresso. Sia nei casi in cui è piccolo, sia nei frangenti in cui, invece, l’ambiente è di metratura ridotta, possono aiutare a dare respiro allo spazio e a includere dei dettagli decorativi come le piante.
Mobili multifunzione
I mobili multifunzione sono il top della comodità quando si parla dell’arredamento di casa. Se poi, al centro dell’attenzione, c’è uno spazio complesso da gestire come l’ingresso, diventa ancora più importante sceglierli.
La prima soluzione che viene in mente in questo caso è la cassapanca. Ideale per togliersi le scarpe prima di entrare, può essere utilizzata per riporre utensili e accessori di uso non quotidiano.
Quadri e stampe? Sì, ma con moderazione
I quadri e le stampe hanno il loro perché quando si arreda l’ingresso, ma vanno chiamati in causa applicando la moderazione. Il motivo è già stato spiegato nelle righe precedenti: non bisogna rendere l’ambiente troppo pesante. In caso di scelta di foto, è bene evitare soggetti legati agli affetti di chi abita la casa.