L’estate, come ben si sa, è la stagione dei matrimoni. Attenzione: non solo di quelli ai quali si partecipa, ma anche dei matrimoni da iniziare a organizzare dopo la fatidica proposta.
Nel momento in cui la si riceve, si apre un periodo a dir poco fervente. Sono numerosi i fornitori da scegliere. Tra i tanti, spicca il fotografo. Chi pensa che uno valga l’altro, si sbaglia di grosso. Le foto del matrimonio, infatti, rimangono per tutta la vita e, per questo, devono essere frutto del talento di un professionista che sa il fatto suo.
I fotografi sono tanti e, al primo impatto, può non essere facile scegliere quello giusto. Scopriamo qualche consiglio nelle prossime righe!
La scelta dello stile
Il primo criterio da considerare quando si parla di scelta del fotografo per matrimonio riguarda il focus sullo stile.
Sì, hai capito benissimo: ne esistono diversi. C’è, per esempio, il reportage, che si basa sulla narrazione per immagini della cerimonia e del ricevimento. Non sono previste pose, solo attimi catturati dalla fotocamera.
Si tratta di un’opzione che, negli ultimi tempi, sta riscuotendo un grande successo per via della sua autenticità.
Chi vuole, può orientarsi verso un fotografo con uno stile più tradizionale. In questo caso, si avrà la certezza di ammirare scatti senza tempo come quello dell’arrivo della sposa a braccetto con il papà o le fotografie degli invitati in posa e sorridenti durante una giornata che ricorderanno per tanto tempo.
Budget
Il budget è ovviamente una voce da tenere in considerazione quando si sceglie un fotografo per il proprio matrimonio.
Quanto si spende? Dare una risposta valida in generale non è possibile. Sono, infatti, troppi i fattori in gioco. In linea di massima, il consiglio è quello di stanziare per questa voce di spesa circa il 10% del budget generale per il grande evento.
Si può arrivare a spendere anche 3000/4000 euro, ma si tratta di una cifra che comprende diversi servizi. Il fotografo che si occupa di un matrimonio e del successivo ricevimento garantisce infatti la presenza sua e dello staff per tutta la durata del rito e anche prima.
Sia che si parli di uno stile tradizionale sia che, invece, la scelta cada verso un mood più orientato al reportage o creativo, documentare i momenti di preparazione degli sposi è fondamentale.
Da ricordare è poi la post-produzione e la scelta degli scatti migliori destinati alla stampa, senza dimenticare la realizzazione dell’album, che viene proposto anche in formati ridotti da poter portare sempre con sé per mostrare gli scatti ad amici e colleghi.
Altri consigli
Per avere la certezza di trovare il fotografo giusto per il giorno più bello della propria vita è bene iniziare a cercarlo subito dopo la proposta. I professionisti migliori, infatti, hanno liste d’attesa con lunghezza superiore ai 12 mesi.
Non appena si trova il nome che si pensa possa fare al caso proprio, è consigliabile fissare il prima possibile un colloquio dal vivo. Il fotografo del matrimonio è una persona con la quale ci si deve sentire al 100% a proprio agio. Parliamo, infatti, di un professionista con il quale si passerà del tempo a stretto contatto e che parteciperà a momenti estremamente intimi, come per esempio la preparazione al rito.
Da non dimenticare è l’analisi del portfolio. Se non è presente sul sito - è opportuno visionarlo lì piuttosto che su Instagram, piattaforma dove il formato ridotto dei post può non valorizzare al massimo gli scatti - è bene chiederlo.
Un segnale indubbio di professionalità? La presenza di un canale YouTube con lo showreel, una tipologia di video che riassume i lavori più importanti del fotografo, dagli scatti fino agli spezzoni dei video (altro prodotto molto richiesto dalle coppie che si sposano).