Sita nel quartiere Cit Turin e precisamente al civico 32 di corso Francia, casa Macciotta è stata progettata nel 1904 dall'ingegnere Pietro Fenoglio su commissione di Baldassarre Macciotta, Attilio Costa e Melchiorre Lanzo.
Destinato, allora come oggi, all'uso abitativo, esso è caratterizzato, negli interni, da ampie metrature.
Sulle sue facciate, invece, vi si riscontrano elementi facenti parte sia dello stile barocco, tipico torinese, che del Liberty, altrettanto ampiamente diffuso nel capoluogo piemontese.
Il balconcino rotondo in ferro battuto presente al quarto ordine (termine che, in architettura, indica la successione e l'allineamento in orizzontale di elementi simili quali finestre, nicchie, mensole, arcate) evidenzia l'angolo dell'edificio ma, al contempo, lo smussa, rendendolo più gradevole e meno netto. Tale angolo, inoltre, viene enfatizzato da un terrazzo a gazebo al quinto ordine e da un lucernario, anch'esso in ferro battuto e in cemento. Nell'affaccio su via Bagetti sono presenti tre serie di finestre. L'ultimo piano si interrompe, ma la sua mancanza è compensata da una mansarda caratterizzata dal soffitto a volta. I numerosi decori in litocemento incorniciano finestre e balconi ed impreziosiscono ogni facciata. Insieme ai giochi di bicromia, essi fanno di palazzo Macciotta un edificio unico nel suo genere che vale la pena di essere ammirato.