Come sarebbe un mondo senza musica? Sicuramente peggiore di quello che tutti conosciamo. Questa raffinata forma d’arte ha dei veri e propri “poteri” sulla nostra mente e sul benessere personale in generale. Per questo motivo, è spesso essenziale in molte delle cose che facciamo ogni giorno. In particolare, se dobbiamo occuparci di un progetto video è praticamente impossibile non utilizzarla, ma la verità è che per scegliere quella giusta occorre tenere a mente alcune cose specifiche.
Acquistare una licenza
L’unione tra musica e immagini è una parte fondamentale quando si tratta di montaggio di un film o di un video. Tuttavia, per poterla utilizzare senza correre rischi, è necessario acquistare la licenza.
Prima di pianificare qualsiasi cosa, quindi, ricordatevi che c’è questo passaggio fondamentale che occorre fare, ma per fortuna oggigiorno non è assolutamente complicato. Sul web, infatti, esistono diversi portali, come Machiavelli Music, in cui acquistare musica online e che offrono tracce audio, musiche originali di cui comprare la licenza worldwide in perpetuo.
Ma prima di farlo, bisogna chiaramente sceglierla e per questo vi suggeriamo di seguire tutti i passi che vi stiamo per illustrare.
Cosa occorre considerare
La prima cosa da tenere a mente quando si parla di un acquisto di questo tipo è il target, quindi il pubblico a cui ci vogliamo rivolgere, quello che vogliamo colpire (nel senso positivo del termine).
Bisogna perciò valutare l’età, magari la professione e il loro settore di provenienza: un ragazzo di 14 anni, per esempio, ha certamente esigenze e gusti diversi rispetto a chi ne ha 40.
In secondo luogo, è sempre meglio scegliere la musica prima della produzione stessa del video. Ciò vuol dire che è importante fare un'analisi completa del messaggio che si vuole mandare tramite il proprio progetto, così come di tutte le informazioni che deve contenere.
Poi c’è da scegliere il genere. Per esempio, la musica Ambient è l’ideale se il proprio progetto vuole mandare una sensazione di calma e tranquillità. L’Acoustic ben si plasma a momenti malinconici e contemplativi. Il Jazz e la Classica aggiungono eleganza e raffinatezza, mentre con l’Elettronica è in grado di incuriosire (e non di poco) lo spettatore.
C’è poi l’Hip-hop, molto più indicato per i giovani e per i video sportivi. Country, Reggae, Latin e World music, invece, sono generi inclusivi ed ideali per i progetti che raccontano di viaggi, per esempio.
Infine il Funk, quel genere che molto spesso offre motivetti che entrano in testa e non la mollano più.
A seguito della scelta del genere, ricordatevi che è buona norma inserire l’effetto dissolvenza in entrata e in uscita nei tempi giusti. E poi un piccolo consiglio: le tracce musicali che usano degli strumenti reali ed organici aiutano a trasmettere il messaggio che si vuole mandare in maniera molto più efficace rispetto ad altri.
Infine ricordatevi che il tempo della musica e il ritmo del vostro video devono essere il più possibile compatibili. Bisogna perciò considerare le pause e i momenti in crescendo, quelli chiave o rivelatori e plasmare la musica ad essi.