In difesa del libero mercato nel comparto delle carrozzerie e delle autoriparazioni: “Il Piemonte, grazie alla Lega, è la prima Regione in Italia che deposita una legge in Parlamento per dare il via all’iter legislativo a tutela di questo settore”. Così Sara Zambaia, consigliera della Lega in Consiglio regionale del Piemonte e prima firmataria della Pdl, commenta l’accoglimento da parte dell’Aula di Palazzo Lascaris della proposta di legge al Parlamento, fortemente voluta anche da Alberto Preioni, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e dal consigliere Michele Mosca, per modificare due articoli del Codice delle assicurazioni private.
“Dopo tanti anni in cui le sigle di categoria come Federcarrozzieri, Cna, Confartigiano e Casartigiani – sottolinea Preioni - lamentano di dover subire passivamente un mercato ben poco libero, ma dettato dalle politiche delle compagnie assicurative, la Lega dell’amministrazione piemontese finalmente prende in mano la situazione per porre rimedio a una distorsione del principio di libera concorrenza e cercare di proteggere e valorizzare il lavoro degli artigiani e delle piccole e medie imprese”.
Infatti, le polizze delle compagnie da una parte canalizzano la clientela che deve riparare l’auto solo verso le carrozzerie convenzionate, così chi non lo è resta tagliato fuori; dall’altra, chi lavora in convenzione è invece costretto ad accettare commesse sottocosto, con il rischio di compromettere la qualità del servizio e la sicurezza dei veicoli che circolano sulle strade.
“La libera scelta dell’autoriparatore da parte dell’assicurato è un diritto – puntualizzano Zambaia e Mosca -. Già nel 2017 si era intervenuti con la Legge concorrenza per riconoscere il pieno risarcimento dell’assicurato della riparazione effettuata da un carrozziere abilitato di fiducia, ma questa norma è stata aggirata da clausole e condizionamenti contrattuali, tipo l’allungamento dei tempi di liquidazione, franchigie più alte o discriminazioni sui massimali in caso di una libera scelta”.
“Il Piemonte conta circa 2.600 carrozzerie, che occupano 8mila addetti – sottolineano i consiglieri della Lega - è un comparto che produce ricchezza e occupazione, ma sta attraversando una fase critica, colpito dalla crisi energetica e dal rincaro delle materie prime, a cui si aggiunge la dipendenza economica e il condizionamento da parte delle compagnie assicurative”.
“Con questa proposta di legge, pensata e strutturata insieme alle principali sigle del settore, si vogliono apportare due modifiche al Codice delle assicurazioni vigente: il divieto di inserire nelle polizze un’imposizione nella scelta dell’impresa per la riparazione attraverso discriminazioni nei massimali, franchigie, rivalse o penali; l’obbligo di comunicare al cliente se la riparazione o la sostituzione della parte danneggiata dell’auto avviene con ricambi della casa madre originali o con pezzi equivalenti”, conclude Zambaia.